"ALL’ALT DEI MILITARI ISRAELIANI CI FERMEREMO" - IL DEPUTATO DEL PD ARTURO SCOTTO, CHE SI TROVA A BORDO DELLA FLOTILLA, FA SAPERE CHE L'EQUIPAGGIO NON HA INTENZIONE DI FORZARE IL BLOCCO NAVALE (E ALLORA CHE CI SONO ANDATI A FARE FINO A LÌ?) - SCOTTO: "LA NOTTE CI VENGONO A FARE COMPAGNIA I DRONI, ANCHE SE SENZA INTENZIONI BELLICOSE. COME MAI UNA POTENZA MILITARE COME ISRAELE HA PAURA DI QUATTRO BARCHETTE CHE PORTANO DEI VIVERI?..."

Da "Un Giorno da Pecora" – Rai Radio1

arturo scotto susanna camusso foto di bacco

“Attualmente siamo a circa 280 miglia dalla Striscia di Gaza, navighiamo intorno ai 4 nodi e saremo a quell'altezza tra 3 o 4 giorni al massimo". Lo racconta, in collegamento con la Global Summud Flottiglia, il parlamentare Pd Arturo Scotto, intervenuto nella trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora.  Quando dovreste raggiungere il blocco navale israeliano?

“Realisticamente domani pomeriggio o sera, massimo mercoledì”. In questo momento avete intercettato dei droni intorno a voi? “No, ora no, diciamo che la notte ci vengono a fare compagnia anche se senza intenzioni bellicose”. Come immagina l’incontro coi militari israeliani?

“Non sappiamo cosa decideranno di fare, la nostra però è una missione non violenta, come regola d’ingaggio all’alt ci fermeremo – ha detto il deputato a Un Giorno da Pecora -, non abbiamo intenzione di alimentare reazioni belligeranti. La domanda che tutti dovrebbero farsi, tuttavia, è un’altra”.

ARTURO SCOTTO E L'ODG CONTRO LA SANTANCHE ALLA CAMERA

Quale? “Come mai una potenza militare come Israele ha paura di quattro barchette che portano dei viveri?” Qual è la sua valutazione sulle parole del Ministro della Difesa Crosetto riguardo la vostra spedizione? “Ho apprezzato molto la scelta di Crosetto, vale a dire mandare una fregata ad affiancarci, anche se solo con funzione di soccorso e assistenza, non era scontato e indirettamente ha una funzione deterrente.

Chiaramente il richiamo di Crosetto è importante, non vogliamo forzare blocchi ma portare aiuti. Chi è nell’illegalità è Israele quando attacca in acque internazionali”. E come giudica, invece, il monito del capo dello Stato? “Il messaggio del presidente della Repubblica Mattarella è stato fortissimo – ha spiegato Scotto a Rai Radio1 -, perché ha riconosciuto l’alto valore etico e morale di questa missione cosi come l’urgenza di interrompere la tragedia in corso”.

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