DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
terrorista australiano khaled sharrouf
Il diciottenne australiano che si è unito allo Stato Islamico era uno studente disadattato che a scuola veniva bullizzato. Jake proviene da Melbourne, non dalla Gran Bretagna come inizialmente si pensava. Frequentava il “Craigieburn Secondary College”, era un ragazzo tranquillo ma senza amici. I suoi compagni raccontano che aveva subito atti di bullismo verbali, niente aggressioni fisiche, piccole cose di cui una persona normale avrebbe tenuto poco conto.
Si convertì all’Islam nel 2012 e, quando lo disse, non diede spiegazioni. A chi gliene domandava il motivo, rispondeva: «Non sono affari tuoi, ho fatto la scelta giusta». Sembrava un tipo depresso, teneva sempre lo sguardo basso, non partecipava alle conversazioni, tranne quando si trattava di cultura e di matematica, materia in cui era un genio.
Jake a dicembre è apparso su “Twitter”, in una foto dove imbraccia un fucile. Dietro c’è la bandiera dell’Isis, accanto si vedono due jihadisti armati. Ora si chiamerebbe Abdur Raheem o Abu Abdullah. La sua famiglia non è musulmana. A seguito di una depressione, Jake si è convertito all’Islam, ha cominciato a frequentare la moschea. Pregava regolarmente con altri fedeli, poi è scomparso. Ha detto alla famiglia di aver ottenuto un lavoro come giornalista a Istanbul. Era stato contattato da un reporter della “BBC”, che poi si è scoperto essere un reclutatore del califfato.
ex pugile australiano arruolato nell isis
australiano emir arruolato nello stato islamico
Le rivelazioni sono emerse venerdì sera, quando due fratelli di 16 e 17 anni, sono stati fermati all’aeroporto di Sydney dalle autorità anti-terroriste. I due avevano prenotato un volo per un paese del Medio Oriente e sono stati riportati a casa dai genitori che erano all’oscuro di tutto. L’indottrinamento avviene nei posti più insospettabili, è una vera e propria minaccia per gli adolescenti australiani. Finora un centinaio si sono arruolati fra Iraq e Siria, e 40 donne australiane hanno scelto di diventare mogli di terroristi.
jake australiano arruolato da isis
Secondo “The Age.com”, a due mesi dalla scomparsa, Jake ha contattato la famiglia per comunicare che stava in Iraq per una missione da martire. Più tardi ha richiamato per confessare che aveva troppa paura di suicidarsi, che preferiva restare un soldato e si stava trasferendo in Siria.
antiterrorismo blocca due adolescenti australiani
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