ANALIZZAMI ’STO GATTO! IL DISEGNO DI PUTIN SCATENA GLI PSICOLOGI: “SOLITARIO E INSICURO ANCHE DELLA SUA VIRILITA’”

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Nicola Lombardozzi per "La Repubblica"

Abituato a carezzare le balene, coccolare le tigri, domare i cavalli più riottosi, Vladimir Putin ha finito per scivolare su un banalissimo, innocuo, gattino domestico. Se le sue esibizioni da cacciatore, esploratore o consumato cavallerizzo gli hanno sempre garantito fin qui l'ammirazione di una bella fetta di suoi concittadini, questa volta il Presidente di Russia ha commesso l'errore di schizzare sulla lavagna un "gatto visto da dietro" per stupire un gruppo di scolari.

Ed è successo di tutto. Serissimi psicologi, oppositori irriverenti e anonimi spiritosoni di Internet, lo hanno bollato come insicuro, complessato, stressato, mettendo perfino velatamente in dubbio le sue doti virili.

È successo in aula fresca di restauro della scuola "Numero 7" di Kurgan alle pendici orientali degli Urali. Il Presidente aveva voluto presenziare proprio laggiù all'apertura dell'anno scolastico per prendersi una soddisfazione personale.

Durante una visita dell'inverno scorso era rimasto indignato per le condizioni dell'edificio e aveva preteso dalle autorità locali di compiere un vero miracolo in pochi mesi grazie al generoso contributo statale di 45 milioni di euro. E tutto era filato secondo copione. Putin aveva elogiato molte cose, fatto qualche critica, accennato piccoli sfoghi tipo: «Devo sempre controllare tutto io personalmente?».

Ma l'incidente era in agguato davanti a quella che i ragazzi di Kurgan chiamano la "lavagna miracolosa", una sorta di touch screen su cui si scrive e disegna con la sola pressione di un dito. Putin non ha resistito e si è messo a tracciare qualche linea con l'aria assorta. Poi, fissando con aria ammiccante una bambina irriverente che gli chiedeva che cosa avesse disegnato, ha titolato la sua opera: «Un gatto visto da dietro».

A voler essere oggettivi il disegno dimostra solo che Putin non ha proprio il tocco dell'artista. Ma le battute e le interpretazioni fantasiose hanno subito cominciato a circolare sul web. Fino alla scelta perfida di Tele Dozhd (Telepioggia), l'unica sgangherata tv di opposizione, che ha deciso di mostrare il disegno del Presidente a uno psicologo. È il professor Boris Suvorov della prestigiosa università che, chissà perché, si chiama Sem Ptits (Sette Uccelli) si è letteralmente scatenato.

Prima di tutto sulla scelta del soggetto: «Tipico di chi non ama i contatti con le altre persone. Selvatico, introverso, solitario». Poi sul punto di vista posteriore: «C'è una pretesa di originalità con risultati creativi molto mediocri. Di chi vorrebbe a tutti i costi essere speciale senza esserlo».

Potrebbe già bastare ma Suvorov è scientificamente spietato e si occupa delle proporzioni del disegno: «Sono sbagliate. Dimostrano che l'uomo vive solo dei suoi pensieri senza essere connesso alla realtà. Sembra oppresso da troppe idee e impegni. Avrebbe bisogno di un po' di riposo».

Per un Presidente che fonda parte del suo mito sulla sua scorza invincibile è una pessima notizia. Ma Suvorov ha proprio deciso di infierire e, come era prevedibile, si concentra sulla coda del gatto: «Liscia, senza peli e dritta. Un chiaro simbolo fallico. Chi disegna non è sicuro della sua virilità». Poi, per carità di patria o per un rigurgito di buon senso, arriva una correzione che non migliora molto le cose: «Evidentemente l'analisi è simbolica. Non è detto che si tratti di una insicurezza nella sfera sessuale ma forse solo in quella della vita di ogni giorno e nel campo del lavoro». Il Cremlino tace ma, certamente, non apprezza.

 

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