razzi corea nord

HANNO SPARATO IL RAZZI - PER IL SENATORE ABRUZZESE, ESCLUSO DALLE LISTE, POTREBBE SALTARE FUORI UN SEGGIO ESTERO: “MI HA CHIAMATO PAOLO ROMANI. MA HO POSTO DUE CONDIZIONI: DEVO ESSERE CAPOLISTA E DEVO ESSERE SUPPORTATO DAL PARTITO. ALL’ESTERO CI SONO LE PREFERENZE, CHI MI DÀ 200 MILA EURO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE?”

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Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

 

antonio razzi

Da giorni Antonio Razzi, senatore di Forza Italia, è infuriato e deluso. Si sente tradito dal suo partito, reo di non aver mantenuto la promessa: la ricandidatura a Palazzo Madama. Tuttavia a sera, prima di entrare negli studi di La7, confessa che qualcosa starebbe cambiando.

 

Razzi è stato ripescato all' estero?

«Sì. Due giorni fa mi hanno offerto un seggio».

 

Da chi è stato contattato?

«Mi ha chiamato Paolo Romani: "Ti vogliamo aiutare, ho trovato per te un seggio all' estero. Ti puoi candidare lì". E io: "Ma come, ho lavorato cinque anni tutti i fine settimane in Abruzzo. Gli abruzzesi mi amano. Se non ci sono io voteranno tutti per i Cinquestelle"».

Antonio Razzi e Kim

 

Alla fine ha accettato?

«Ho posto due condizioni: devo essere capolista e, soprattutto, devo essere supportato dal partito. All' estero ci sono le preferenze, i collegi sono enormi, chi mi darà 200 mila euro per fare la campagna elettorale?».

 

Ha chiesto aiuto a Berlusconi?

«Ho provato a chiamarlo ma nessuno risponde. Quando uno ha bisogno non c'è nessuno che ti aiuta. È sempre così questa vita. Purtroppo qui ci vorrebbe rispetto ed educazione».

Antonio Razzi

 

Si sente abbandonato?

«Sedotto e abbandonato, come quel film. Il prossimo mese farò 70 anni: avrei preferito una certa maturità dai vertici del partito».

 

Perché dice così?

«A un certo punto avevano detto: chi non versa la quota mensile non sarà candidato.

Io ho sempre pagato il partito, da me infatti Berlusconi non avanza un centesimo. Molte volte essere onesti non porta nulla. Io sono onesto e tranquillo e me ne vanto».

 

Adesso può tornare al Senato grazie a un seggio all'estero?

ANTONIO RAZZI BASHAR AL ASSAD

«Sì, ma mi devono aiutare. Ma come cavolo faccio a girare tutta l' Europa?».