matteo salvini luca zaia massimiliano fedriga attilio fontana

DAGOREPORT - I GOVERNATORI LEGHISTI ATTACCANO SALVINI MA NON HANNO LE PALLE PER SFIDARLO E LA BASE MUGUGNA: “PER VINCERE BISOGNA SALIRE SUL RING E VOI TEMETE DI NON FARCELA” – LA MINORANZA ANTI-SALVINIANA DEL CARROCCIO SCARICA I TRE CABALLEROS ZAIA-FONTANA-FEDRIGA: SPARANO A SALVE CONTRO LA LINEA DEL SEGRETARIO, E ORA CHE IL GIOCO SI FA DURO, CON IL CONGRESSO, FANNO PIPPA. RISULTATO? L'EX TRUCE DEL PAPEETE BLINDA IL PARTITO E VELEGGIA VERSO LA CONFERMA A SEGRETARIO…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

DAGONOTA

 

luca zaia matteo salvini massimiliano fedriga attilio fontana

La minoranza leghista mena il can per Zaia. I governatori del Carroccio fanno distinguo, rilasciano interviste quotidiane in cui sconfessano la linea salviniana del partito, ma poi, quando il gioco si fa duro, fanno pippa.

 

È grazie a questo atteggiamento che Salvini ha evitato la resa dei conti interna, riuscendo di fatto a blindare la sua leadership nella Lega, in vista del Congresso di aprile.

 

Il fu "Truce del Papeete" è uscito vincitore e ha messo a tacere la dissidenza interna non tanto per meriti suoi, quanto per assenza di alternativa.

 

luca zaia e francesco lollobrigida - fieracavalli verona

E i tre caballeros Fontana-Zaia-Fedriga? Sono rimasti zitti e buoni. Dissentono dalla linea  salvinian-vannacciana, e pur continuando a cannoneggiare contro il loro segretario dalle colonne dei giornali, non scendono in campo.

 

Le ultime bordate le ha lanciate il “Doge” Luca Zaia, che in un colloquio con il “Corriere della Sera” ha preso a sberle indirettamente il trumpismo senza limitismo di Salvini (che è arrivato a dire che la guerra commerciale di Trump, che rischia di mettere in ginocchio 23mila aziende italiane, è "un’opportunità"): “I dazi non ce li possiamo permettere”.

 

trump salvini

 

 

 

Ma è solo l’ennesimo colpo a salve. E infatti i leghisti insofferenti per le scelte Salvini mugugnano. Si sarebbero aspettati ben altro nerbo da Zaia, Fedriga e Fontana. Una mancanza di coraggio che è stata presa di mira: "Cari governatori, per vincere bisogna salire sul ring e voi temete di non farcela…”

 

ZAIA: NON POSSIAMO PERMETTERCI TARIFFE E BARRIERE L’UE FACCIA SENTIRE TUTTO IL SUO PESO

Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

«I dazi non ce li possiamo permettere». Dal Veneto, il governatore Luca Zaia lo dice in poche parole. La vicina tassazione dei prodotti italiani sul mercato statunitense non sarà uno scherzo. E va scongiurata.

 

E come ci si riesce?

«L’Italia ha quasi 70 miliardi di export verso gli Usa, di cui 8 miliardi solo dal Veneto.

Con Trump, siamo davanti a un presidente che già nel 2018 aveva messo in atto una protezione del mercato Usa. Del resto, Biden aveva messo i suoi dazi e Bush pure, anche se dovette ritirarli dopo 18 mesi a causa del boicottaggio».

ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA

 

E oggi, che cosa si può fare?

«Prendere atto che il mondo è in osmosi, non esistono i mercati ma esiste il mercato.

È normale che i Paesi si attrezzino per evitare squilibri causati dalla concorrenza sleale nella bilancia commerciale

 

Guardi i cinesi, fanno vero e proprio dumping. Ciò premesso, non è che dobbiamo piegarci ai dazi. Trump a Zelensky ha detto: “Ho fatto affari per tutta la vita, e per ogni affare c’è un compromesso”».

 

Come si possono evitare?

«Con il nostro atteggiamento. Gli europei sono 450 milioni di abitanti che spendono. Ricordo che le contromisure hanno sempre portato a più miti consigli le controparti, negli Usa e altrove. L’Europa deve avere coscienza che è il più grande mercato del mondo, nessuno può ignorarlo. Secondo, il rapporto con gli Usa è sempre stato solido, non dobbiamo avere complessi di inferiorità né andare in ordine sparso […]».

 

luca zaia salvini

Resta il fatto che trattare con Trump non pare facile...

«Credo che la premier, che ha gestito bene le relazioni internazionali, possa fare da pontiere tra Usa e Ue. Dobbiamo diventare coloro che costruiscono il vero asse.

 

Vedere Macron che va a parlare con la Gran Bretagna per un asse extra europeo, non è un buon indicatore per l’Europa. Credo sia indispensabile che l’Italia ricopra questo ruolo. La Gran Bretagna, che ha puntato sulla sbagliatissima Brexit, in un contesto diverso avrebbe un altro ruolo. Chissà che questo possa far ripensare a un’Ue con il Regno Unito, anche se oggi pare utopistico».

 

[…]

ALIBI VENTOTENE - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

 

Lei ha parlato molto di Europa. Ma la premier Meloni ha detto che l’Europa di Ventotene non è la sua.

«Ventotene è stato scritto nel 1941 da persone al confino durante una dittatura. Si dice che anche da quel pensiero nasca l’idea degli Stati Uniti d’Europa. Pensati perché dall’altra parte dell’oceano c’era una libertà e una democrazia che funzionavano. Ventotene fa parte della nostra storia. Ma è storia».

meme sul discorso di giorgia meloni su ventotene by 50 sfumature di cattiverialuca zaia e francesco lollobrigida a cavallotweet sul discorso di giorgia meloni su ventoteneVENTOTEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI

SALVINI TRUMPSALVINI TRUMP