DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
COZZOLI A.D DI AUTOSTRADE DELLO STATO, VAGHI PRESIDENTE
vito cozzoli foto mezzelani gmt 0318
(ANSA) - La società Autostrade dello Stato, istituita ieri con un decreto approvato in consiglio dei ministri, è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri.
Lo di legge nella bozza del provvedimento in cui si precisa che per il primo periodo di durata in carica, il consiglio di amministrazione è composto da Carlo Vaghi in qualità di presidente, Vito Cozzoli, amministratore delegato, e Gioia Gorgerino, come consigliere. Cozzoli è stato alla guida della società Sport e Salute ma vanta anche esperienze come capo di gabinetto all'ex ministero dello Sviluppo economico e al ministero del Lavoro.
VIA ALLE AUTOSTRADE DI STATO MPS, LE NOZZE ENTRO L’ANNO
Estratto dell’articolo di Rosario Dimito e Umberto Mancini per “Il Messaggero”
Nascono le Autostrade di Stato proprio nel giorno in cui il ministro dell'Economia Giorgetti annuncia che entro l'anno Mps troverà un partner per le nozze. Il consiglio dei ministri ieri ha approvato su proposta del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il decreto con cui nasce una nuova società per azioni. «Una società tutta pubblica - si legge in una nota - che avrà il compito di gestire le autostrade statali a pedaggio».
Potrà costruire anche nuove autostrade statali in regime di concessione. Dentro le Autostrade di Stato confluiranno i circa 200 chilometri a pedaggio che Anas gestisce tramite società partecipate. In particolare la Sitaf, che gestisce il Traforo del Frejus, la società Cav, che opera nel Nord Est, l'Asti-Cuneo e la società del Traforo del Monte Bianco.
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E' un primo passo perché in ballo non c'è solamente la revisione dell'assetto proprietario delle autostrade italiane, ma una riforma del sistema dei pedaggi. L'obiettivo è fissare tariffe più vantaggiose per gli automobilisti, riducendo i profitti dei concessionari e garantendo nel contempo maggiori investimenti.
«Stiamo lavorando - ha anticipato Salvini - alla revisione del sistema delle concessione, lo faremo entro il 2024. Per arrivare come obiettivo finale a garantire le manutenzioni necessarie senza gravare sull'aumento dei pedaggi e sulle tasche dei cittadini».
Per Salvini le concessionarie fanno «legittimamente utili miliardari», ma ora «ridiscuteremo al tavolo come reinvestire questi utili miliardari a vantaggio dei cittadini». Sulla stessa linea il vice ministro Edoardo Rixi: «Entro fine anno - dice al Messaggero - riformeremo il sistema delle concessioni autostradali nell'ottica di rispettare le indicazioni europee sulle milestone Pnrr» […]
Ma che cosa devono aspettarsi gli automobilisti? Rixi va subito al punto: «l'armonizzazione dei pedaggi, la differenziazione degli stessi per fasce orarie per efficentare l'utilizzo delle arterie e l'ammodernamento della rete sono obiettivi che il governo vuole centrare. Ci siamo trovati con una pesante eredità, crediamo sia giunto il momento di fare un salto in avanti evitando rincari eccessivi dei pedaggi o ritardi nella realizzazione delle opere». […]
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