DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Maurizio Belpietro per “Libero Quotidiano”
Non ho nessuna simpatia per Fabio Fazio. Anzi, le domande banali che rivolge agli ospiti di Che tempo che fa, unite alla compagnia di giro che settimanalmente ospita (sempre le solite facce, sempre gli stessi luoghi comuni in prima serata), mi irritano al punto che quando vedo spuntare sullo schermo di Rai 3 il suo sorrisetto cambio subito canale. Ciò detto, dopo l’apparizione di Silvio Berlusconi nel suo programma mi viene quasi voglia di difenderlo. E non perché sia stato costretto a sorbirsi per una buona mezz’ora le battute dell’ex Cavaliere come qualche malizioso potrebbe pensare (tipo: «Tagliati la barba che hai un’età»), ma perché, pur avendo interpretato il personaggio che interpreta da una dozzina di anni, questa volta invece di essere applaudito Fazio è stato fischiato.
Immaginatevi lo sconcerto del povero Fabietto, abituato a fare da spalla a Luciana Litizzetto e dunque, grazie alle battute della signorina, a risultare simpatico. Ospitando in diretta uno scrittore impegnato, un politico di sinistra e il cantante o l’attore del momento, fino ad ora il pretino della tv è sempre riuscito a farla franca, presentandosi agli ascoltatori come una specie di Pippo Baudo politicamente impegnato.
silvio berlusconi e fabio fazio
Non c’è buona causa, da quelle di Veltroni a quelle di Matteo Renzi, che egli non abbia ospitato nei dovuti modi e cioè ricoprendole di elogi e di domandine facili, piene di buon senso e di tanto garbo. In dodici anni - da tanti conduce la trasmissione di Rai 3 - Fazio si è tenuto debitamente alla larga da qualsiasi cosa potesse urtare il padrone di turno, che trattandosi della tv pubblica, indipendentemente da chi vi sia al governo, è sempre di sinistra, perché all’interno di viale Mazzini come è noto regna il sindacato.
Sì, è vero, in un paio di occasioni, nonostante i modi curiali si è trovato il leggero imbarazzo, ma fatta salva la Ferilli, che con la Rai forse ha un fatto personale perché da anni è costretta a lavorare per la concorrenza e mai per la televisione dello Stato, si è sempre trattato di ospiti stranieri, che forse hanno faticato a capire la domanda e di certo non sono riusciti a comprendere le battutine di spirito e i sorrisetti di Fazio: non li capiscono a volte gli italiani, figurarsi un inglese o un’americana.
berlusconi che tempo che fa con fazio
Risultato: sia Noel Gallagher, sia Madonna lo hanno sfanculato. Fatta eccezione per i musicisti di importazione, che della nostra tv e delle nostre faccende sanno niente, agli altri le domande al valium dell’ex protagonista di Banane, dimenticato programma satirico di Telemontecarlo, sono sempre piaciute tanto e tanto le hanno applaudite. Che si ricordi ci fu una sola volta in cui qualcuno ebbe da ridire e fu quando Fazio decise di accoppiarsi a Roberto Saviano per leggere di fronte alle telecamere un elenco di fatti e cose.
Siccome i fatti e le cose puntavano per lo più in una direzione, cioè contro l’allora maggioranza di governo, Roberto Maroni e altri protestarono, interrogandosi se gli attacchi al centrodestra in prima serata fossero da considerarsi anche quelli un servizio pubblico. Atteggiandosi a vittime di un’orrenda operazione di censura, finì che Fazio e Saviano sbancarono l’Auditel, raggiungendo il 30 per cento di share. Perché, come Michele Santoro insegna, se hai Berlusconi a Palazzo Chigi per tirar su le medie del programma non c’è vitamina migliore che tirare delle mattonate in testa al Cavaliere e aspettare che reagisca. Probabilmente, invitandolo in trasmissione, Fabietto sperava di fare il bis del passato, magari contando anche sull’effetto Travaglio. Ricordate?
Alle elezioni del 2013 il leader del centrodestra decise di entrare nella gabbia dei leoni e non solo ne uscì dopo aver domato il direttore del Fatto, ma regalò a Santoro il miglior risultato della stagione. Purtroppo, questa volta non è successo nulla di tutto questo. Berlusconi ha fatto la sua figura, Fazio invece non è riuscito a fare neanche quella di Travaglio e gli ascolti sono rimasti nella norma.
Non avendo crocifisso l’ospite, come invece si aspettava la sinistra, a finire sulla croce è stato Fabietto. Così Che tempo che fa è diventato Che domande che fa, quasi che gli interrogativi posti all’invitato non fossero gli stessi che il conduttore da anni rivolge settimanalmente. Quesiti senza sorpresa che non si attendono risposte sorprendenti. Ma stavolta, il cliché collaudato non ha funzionato.
Fazio è scivolato sulla sua stessa saliva, sparsa settimana dopo settimana, ed essendoci in studio il Cavaliere, nulla gli è stato perdonato. Preso in giro un po’ da tutti, soprattutto da chi per anni lo ha incensato come esempio di tv intelligente, il conduttore della domenica è diventato Fazio che strazio. Così è passato dall’essere considerato politicamente corretto all’essere giudicato televisivamente reietto. Povero Fabio, a me che non l’ho mai apprezzato, alla fine ha fatto tenerezza. Del resto, di che cosa lo si può accusare? Ha cominciato presentando Forza Italia, su Odeon tv, ed è finito a presentare il capo di Forza Italia. Tutto nella continuità. maurizio.belpietro@liberoquotidiano.it @BelpietroTweet
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