DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”
Beppe Grillo pensa che Giuseppe Conte - "il piacione", come lo chiama il comico - voglia rompere con il governo e presentarsi alle prossime elezioni, magari anticipate, con un nuovo simbolo.
Ecco, al Garante del Movimento non va giù questo fatto, nonostante la ritrovata armonia con l'ex premier sancita anche da un contratto (300 mila euro all'anno): il simbolo non si cambia.
[…] A Palazzo Chigi si dicono tranquilli. E anche al Quirinale sembrano non suonare campanelli particolari. E però giugno sarà un mese complicato per il governo e per il futuro del M5s. Sarà sempre il calendario, e quindi le cose che accadranno, a dettare l'agenda politica.
Innanzitutto c'è un passaggio non banale in tribunale.
Il sette giugno i giudici di Napoli dovrebbero esprimersi sulla legittimità dell'elezione di Conte, vicenda che si trascina a colpi di ricorsi e senza particolari entusiasmi ormai da mesi. Motivo per cui tutte le decisioni interne alla vita del primo partito del Parlamento sono bloccate.
vito petrocelli intervistato dalle iene
Una per tutte? Questa è bella: Vito Petrocelli, l'ormai ex presidente della commissione Esteri accusato - e a ragione - di filoputinismo è ancora un iscritto del M5s a tutti gli effetti. Conte lo ha espulso dal gruppo parlamentare, ma non dal partito. E nemmeno lo ha sospeso. […]
LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE
Come conferma lui stesso al Foglio: "Sì, sono uscito dal gruppo parlamentare, ma non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal partito".
I probiviri non prendono decisioni fino a quando il tribunale di Napoli non si esprimerà. E se dovesse bloccare di nuovo la leadership di Conte, forse questa volta la creazione di una nuova "cosa" sarebbe più che necessaria.
Poi ci sono le elezioni amministrative del 12 giugno: la certificazione di quanto i grillini siano scomparsi dal tessuto locale italiano. […]
GIUSEPPE CONTE VITO PETROCELLI
Dalle parti di Draghi non si sbilanciano sul dl Aiuti e sulla possibile fiducia: "E' presto, lavoriamo su altri dossier. Prima c'è la Concorrenza".
Ma la tensione monta. Anche perché nessuno si sente di escludere un possibile quarto invio di armi all'Ucraina per liberare il porto di Odessa. Come si comporterebbe Conte? E Matteo Salvini?
Scenari che tormentano il M5s, anche l'ala più governista di Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri però sembra intenzionato a seguire il capo grillino in qualsiasi mossa nonostante tutto. Nessuno strappo, né scissione: "Il M5s è casa mia".
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conte grillogiuseppe conte beppe grillo 1giuseppe conte beppe grillo 2GIUSEPPE CONTE SANNA MARIN ENRICO LETTA
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