
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
Ugo Magri per “la Stampa”
Qualunque nome di futuro presidente della Repubblica a Berlusconi può star bene, purché sia disposto a restituirgli la piena agibilità politica. Non un normale provvedimento di grazia: per quello ormai è tardi, il 15 febbraio l’ex Cavaliere avrà finito di scontare la pena.
L’esito positivo dei servizi sociali avrà come effetto di cancellare tutte le pene accessorie. Tutte tranne una: il divieto di ricandidarsi in Parlamento. Ecco, l’uomo vorrebbe che il prossimo Capo dello Stato prendesse a cuore la sua vicenda e comunicasse all’Italia: «Berlusconi è innocente, anzi è un martire dell’ingiustizia». Dopodiché escogitasse qualche forma di clemenza «atipica» e «ad personam» per consentirgli di ritornare in pista.
Attenzione: non è un semplice desiderio. Si tratta di una richiesta molto precisa rivolta a Renzi, quale «dominus» delle prossime elezioni presidenziali. Berlusconi si attende che il premier concordi la scelta, e questa cada su una personalità disposta a rimetterlo in condizione, come dice lui privatamente, «di partecipare al girone di ritorno».
Cioè di tentare una disperata rivincita quando si tornerà alle urne. Se Matteo farà orecchie da mercante, verrà meno un pilastro su cui si regge il famoso patto del Nazareno. Questo è stato detto ad Arcore durante il weekend, e con le persone amiche Berlusconi è stato di una chiarezza assoluta.
Che Renzi possa assecondare Silvio al punto di scegliergli un candidato su misura, sembra quasi impossibile. Anzi, senza il «quasi». E d’altra parte, perfino se il futuro Presidente volesse prestarsi , non si capisce come potrebbe. La questione era stata approfondita un anno fa, dopo la condanna Mediaset.
Letta zio e Quagliariello avevano cercato una faticosissima mediazione con il Colle, nella speranza di evitare la crisi del governo Letta (nipote). Salvo prendere atto che per la giurisprudenza costituzionale il potere di grazia non può estendersi fino al punto di creare un’eccezione alla legge Severino sull’incandidabilità dei condannati. Perfino l’avvocato Ghedini, che al suo cliente vuole bene, gli ha consigliato di non battere quella strada, poiché l’art.174 del codice penale sarebbe di ostacolo invalicabile.
Eppure Berlusconi persiste. Anzi, con il passare dei giorni, la sua insofferenza ingigantisce vieppiù. Gli sembra incredibile che Renzi non voglia spendersi a trovare per lui una via d’uscita, al limite cambiando la legge anticorruzione. Di qui i segnali lanciati all’indirizzo di Palazzo Chigi: prima si sceglie il Capo dello Stato e solo dopo, come contraccambio, Forza Italia darà una mano sulle riforme. Ieri Toti, il consigliere politico, dalla Latella è stato chiaro: «Forza Italia ha sempre rispettato i patti, Renzi no».
Viene dunque da chiedersi se davvero nella prossima corsa per il Quirinale si frantumerà il patto tra i due. Al momento l’aria è un po’ quella. Qualcuno del giro stretto sostiene che Berlusconi veda Renzi in calo di consensi, e non giudichi più interessante dargli un sostegno «gratis».
O ci sta, oppure addio. Da alcuni giorni il tono della sua opposizione si è improvvisamente corroborato. Tanto che il senatore Minzolini, periscopio del sommergibile Fitto, pregusta già la fine del Nazareno e di Renzi, lanciando su twitter l’hashtag #èinunmarediguai. Brunetta, che ha molte letture alle spalle, cita invece una parola d’ordine delle rivolte bracciantili nella bassa padovana e rodigina alla fine dell’Ottocento: «La bòje», pronostica il capogruppo azzurro, «ormai bolle». Il riscatto berlusconiano è questione di mesi...
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE…
DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL…
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…