benjamin netanyahu

TUTTI CONTRO “BIBI” - CRESCONO LE PRESSIONI SU NETANYAHU, SIA DA ISRAELE CHE DALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE, PER FERMARE L'OPERAZIONE CON LA QUALE INTENDE PRENDERE IL CONTROLLO DI GAZA CITY – MIGLIAIA DI FAMILIARI DEGLI OSTAGGI SONO SCESI IN PIAZZA PER OPPORSI ALL’OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA, MINACCIANDO LO SCIOPERO PER BLOCCARE L’ECONOMIA DEL PAESE – ANCHE GLI AMERICANI VOGLIONO SCONGIURARE UNA NUOVA OFFENSIVA ISRAELIANA: IERI L’INVIATO SPECIALE STEVE WITKOFF HA INCONTRATO IL PREMIER QATARINO A IBIZA PER…

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L'OCCIDENTE FINALMENTE BATTE UN COLPO SUL PIANO DI OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA DI NETANYAHU-9 PAESI..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1 - L’ESERCITO SI PREPARA ALLA GRANDE INVASIONE SCIOPERO DELLE FAMIGLIE “FERMATE NETANYAHU”

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “la Stampa”

proteste in israele contro l'occupazione di gaza 4

 

Montano le pressioni su Netanyahu per convincerlo a fermare l'operazione con la quale intende prendere il controllo di Gaza City, decisa dal gabinetto di sicurezza venerdì all'alba. I familiari degli ostaggi, che temono per la vita dei loro cari tenuti prigionieri nella Striscia e su cui Hamas potrebbe rivalersi, continuano a manifestare la propria disapprovazione. In migliaia ieri sera sono scesi per le strade di tutto il Paese.

 

BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

Chiedono un negoziato, colloqui e non l'occupazione della città più importante della Striscia, a causa della quale da più parti si parla di condanna a morte degli ostaggi da parte del premier. Convocata per stamattina un'altra manifestazione, si invoca lo sciopero generale, per bloccare l'economia e convincere Netanyahu a fare un passo indietro. Che però non vuole fare, convinto come è che la pressione militare serva a far tornare Hamas al tavolo delle trattative.

 

Tavolo che è rimasto aperto sull'asse Doha-Il Cairo. Secondo l'emittente saudita Asharq News, i Paesi mediatori coinvolti nei negoziati per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas stanno conducendo intensi colloqui con entrambe le parti per raggiungere un accordo prima dell'invasione israeliana per occupare la Striscia di Gaza. I colloqui vertono su un pacchetto completo di proposte, che include la fine della guerra, il ritiro completo di Israele dalla Striscia di Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani.

proteste in israele contro l'occupazione di gaza 3

 

Le fonti hanno aggiunto al media saudita che sono in discussione anche proposte per disarmare Hamas e altri gruppi nella Striscia, nonché l'espulsione di alcuni membri dell'ala militare di Hamas e l'istituzione di un governo locale con una forza di polizia professionale. Che poi sono le richieste già avanzate da maggio da Israele per il tramite degli Usa e che Hamas, nonostante i diversi emendamenti proposti e alcuni accettati, ha sempre respinto.

benjamin netanyahu

 

[…] Anche gli americani stanno facendo pressioni attraverso i loro canali, sia su Israele che sui Paesi arabi, con riunioni a diversi livelli. Per il segretario di Stato Rubio, Hamas ha abbandonato il tavolo quando la Francia ha annunciato il riconoscimento della Palestina. Tajani ha firmato una dichiarazione congiunta con i ministri degli Esteri di Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda in cui si chiede a Netanyahu di fare un passo indietro e non andare avanti con il progetto di occupazione della Striscia.

 

proteste in israele contro l'occupazione di gaza 2

All'interno d'Israele non mancano le tensioni. Il responsabile degli ostaggi, Tzachi Hanegbi, ha espresso la sua ferma opposizione alla proposta di Netanyahu di prendere il controllo di Gaza City. Contrario anche il Ministro degli esteri, Sa'ar. Anche l'Autorità nazionale palestinese critica il progetto israeliano. Il portavoce, Nabil Abu Rudeineh, ha dichiarato che «le politiche di Israele, compresa la nuova occupazione di Gaza, i tentativi di annessione della Cisgiordania, chiuderanno tutte le porte alla possibilità di raggiungere sicurezza e stabilità nella regione e a livello globale».

 

Rudeineh ha ricordato che «la Striscia di Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina, come la Cisgiordania e Gerusalemme Est e senza, non ci sarà uno Stato palestinese». Oggi si dovrebbe tenere una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU sulla questione. L'Anp chiede, per il tramite della comunità internazionale, di fermare il nuovo piano di Netanyahu. […]

 

2 - PROPOSTA WITKOFF VIA L'IDF DALLA STRISCIA E OSTAGGI LIBERI

GA.COL. per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/08/10/news/piano_di_arabi_e_usa_via_idf_dalla_striscia_e_ostaggi_liberi-424781654/

steve witkoff a rafah 4

 

Ha tentato in Sardegna, ci riprova a Ibiza. Nella seconda estate di guerra a Gaza, Steve Witkoff gira tra i porti del Mediterraneo cercando di rilanciare un negoziato fermo, contando sulla collaborazione dei Paesi arabi che vogliono scongiurare una nuova offensiva militare israeliana.

 

PIANO PER L OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZA

Ieri sull'isola spagnola l'inviato americano ha incontrato il premier qatarino, lo sceicco Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani, principale interlocutore di Hamas. L'obiettivo è presentare nel giro di due settimane una nuova proposta di accordo che blocchi l'occupazione totale della Striscia, appena deliberata dal governo Netanyahu, e ponga fine alla guerra.

 

I qatarini si sono coordinati con gli egiziani prima dell'incontro con Witkoff su un pacchetto di proposte che includerebbe il rilascio dei 50 ostaggi, una ventina ancora vivi, e il ritiro completo dell'Idf da Gaza. Doha e il Cairo avrebbero discusso anche dell'esilio di alcuni leader dell'ala militare di Hamas e di un governo tecnico per gestire la Striscia, supportato da una forza di polizia, scrive il quotidiano saudita Asharq News.

 

Resterebbe aperta la questione più spinosa: il disarmo del gruppo palestinese, condizione irrinunciabile per Israele. Su questo punto, gli arabi avrebbero proposto una sorta di congelamento: i miliziani manterrebbero le armi per un periodo di tempo accettando di non usarle e di consegnare il potere a un comitato arabo-palestinese che gestisca la Striscia nel tempo necessario a costruire una nuova amministrazione per Gaza.

 

RAFAH NADAL - MEME BY EMILIANO CARLI

[…] Da parte israeliana, tuttavia, trapela un certo scetticismo sull'idea che Hamas sia disposta a disarmare.

 

Oggi, su richiesta palestinese, ci sarà una riunione d'emergenza della Lega Araba, dopo che una ventina di Paesi, tra cui Egitto, Arabia Saudita e Turchia, hanno condannato il piano di occupazione israeliano adottato «in flagrante violazione del diritto internazionale». Gaza sarà anche al centro della riunione del Consiglio di sicurezza. Il governo israeliano ha approvato la decisione di avviare una nuova offensiva militare per conquistare il 25% circa della Striscia che non è ancora controllato dall'Idf, a cominciare da Gaza City, ma la pianificazione delle operazioni potrebbe richiedere settimane. […]

PIANO PER L OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZAproteste in israele contro l'occupazione di gaza 1