FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
Luigi Bisignani per il Tempo
Uno era già lì, l'altra ce l’ha messa e se n'è pentito. Mario Draghi e Federica Mogherini, i due italiani con le posizioni più importanti in Europa, non aiutano Renzi a sbrogliare quella matassa finanziaria-politica-diplomatica di cui da solo proprio non trova il bandolo.
Un ‘triangolo delle Bermuda’ rappresentato da Francoforte-Tripoli -Ankara per sorvolare il quale occorre esperienza. A Francoforte SuperMario neanche prova a contenere i tedeschi, che controllano militarmente il nuovo meccanismo di vigilanza unica e sono decisi a non mollare di un millimetro sui salvataggi bancari.
RENZI MOGHERINI AEREO DI STATO
E nel pieno della tempesta Monte Paschi ha inviato una lettera a Siena il cui risultato è stato il crollo del titolo. Di missive foriere di disastri Draghi è specialista e Berlusconi lo sa bene, essendo stato sfrattato da Palazzo Chigi proprio dopo una sua nota. Per Tremonti e Brunetta fu un golpe. Uno scenario da incubo che sembra riproporsi con Padoan e Visco alla finestra.
Quanto alla Libia, Obama ha deciso blitz aerei infischiandosene dell'Italia e delle sue contraddizioni. Renzi e la Pinotti hanno un bel dire che Sigonella è pronta a ospitare i voli a stelle e strisce, sta di fatto che i primi bombardamenti sono partiti dalla Giordania e che da questa operazione rischiamo di subire gravi contraccolpi e non solo sul piano economico.
Ma il vero nodo è con Ankara. Dopo il finto putsch, Renzi è tornato a battibeccare con Erdogan per le grane del figlio Bilal, indagato a Bologna per riciclaggio. Se si considera che la Turchia è il principale argine ai flussi migratori e che assieme alla Turchia sosteniamo Sarraj in Libia, la cosa si fa preoccupante.
Renzi dovrebbe sapere che nemmeno gli Stati Uniti sfidano in pubblico Erdogan. E quando lo fa la Russia, nei cieli esplodono aerei. Certamente non gliel’ha fatto notare la Mogherini che più che da Renzi sembra essere stata messa in quel ruolo dalla Merkel. La gratitudine, come diceva il divo Giulio, è il sentimento della vigilia.
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