gattuso vieri

“I PLAYOFF PER ANDARE AI MONDIALI? EVITIAMO L'ERRORE DI PENSARE GIÀ ALLA FINALE” – BOBO VIERI PARLA DEGLI SPAREGGI E DI GATTUSO: “RINO SA COSA FARE, ZERO CHIACCHIERE E VOLONTÀ TOTALE DI BATTERE L'IRLANDA DEL NORD. I GIOCATORI LI ABBIAMO, ANCHE IN ATTACCO. PIO ESPOSITO È SULLA STRADA GIUSTA. IL PARAGONE CON ME? SUCCEDEVA ANCHE AI MIEI TEMPI. FAI DUE GOL E SEI BONINSEGNA. È UN GIOCHINO INUTILE” - "LE DONNE? IL MIO PRIMO PENSIERO ERA FARE UN GOL A PARTITA, IL RESTO VENIVA DOPO" - "LA FAVORITA PER LO SCUDETTO? HA RAGIONE ALLEGRI: LO CAPIREMO A MARZO” - E SULL'AMICIZIA CON INFANTINO...

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Franco Vanni per "la Repubblica" - Estratti

 

Bobo Vieri risponde al telefono da Miami, fra una partita e l'altra delle finali del torneo EA7 World Legends Padel Tour. «Ho cominciato col tennis da bambino.

gattuso vieri

 

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Il 5 dicembre sarà a Washington, per i sorteggi del Mondiale, con il suo amico Infantino.

«Gianni è interista. Veniva a vedermi giocare prima di diventare presidente della Fifa. È una persona gentile e il dirigente di cui il calcio mondiale ha bisogno».

 

Come vede la Nazionale?

«Negli spareggi, ogni avversario è il peggiore possibile. Evitiamo l'errore di pensare già alla finale. Rino sa cosa fare: zero chiacchiere e volontà totale di battere l'Irlanda del Nord. I giocatori li abbiamo, anche in attacco».

 

L'ultimo arrivato è Pio Esposito. C'è chi lo ha paragona a Toni e a lei.

bobo vieri ananas

«Succedeva anche ai miei tempi. Fai due gol e sei Boninsegna. È un giochino inutile, ciascuno è fatto a modo suo. La via per il successo è una sola: impegno, mentalità, cura del fisico. E niente scuse. Pio mi sembra sulla strada giusta».

 

Altri attaccanti in Serie A che l'hanno impressionata?

«Bonny è forte. Nico Paz ha classe. Non mi stupisce che il Real Madrid voglia riportarlo a casa».

 

Nel 1999 l'Inter pagò il suo cartellino 90 miliardi alla Lazio. Oggi quanto varrebbe Bobo Vieri?

bobo vieri gianni infantino

«Magari quei soldi li avessero dati a me! Il mercato delle punte ora è folle. Ronaldo il Fenomeno costerebbe 500 milioni. Per gli altri, dipenderebbe dal numero dei gol. Oggi gli attaccanti partecipano molto alla fase difensiva, ma quello che conta restano i palloni in rete».

 

La favorita per lo scudetto?

«È presto per dirlo. Sono tutte imperfette. Il Milan perde punti con le piccole, l'Inter con le grandi. Qualcosa hanno lasciato giù anche Roma, Napoli e Bologna. Ha ragione Allegri: lo capiremo a marzo».

 

E in Champions, dove possono arrivare le italiane?

«L'Inter ha la rosa più ampia, ma tutte possono puntare ai play-off. Per la coppa, dico Bayern Monaco».

 

Chi è stato il suo idolo?

Paolo Maldini Mauro Russo e Christian Vieri

«Chi univa talento e lavoro. Michael Jordan, John McEnroe, Roger Federer. Oggi mi godo Sinner e Alcaraz. Ma forse il primo modello è stato Viv Richards di Antigua, uno dei migliori battitori di ogni tempo».

 

È vero che da bambino, in Australia, sognava di diventare una stella del cricket come lui?

«Mi venivano bene tanti sport, forse avrei potuto farlo. Ma è per il calcio che a 13 anni sono venuto in Italia».

 

Le manca il campo?

«Tantissimo. Come Chivu, sono appassionato di NFL. Dan Marino mi ha detto che a 64 anni vorrebbe ancora giocare. Lo capisco. Quando entro in uno stadio, mi prende la tristezza. Vorrei cambiarmi ed entrare. Ne ho parlato con tanti ex, a partire da Totti».

 

christian vieri

Lui è stato una bandiera, lei ha cambiato 13 squadre.

«Rifarei tutto. Alcune scelte le ho azzeccate, altre no. Ma sbaglia solo chi decide. Io ho sempre seguito la passione».

 

Il primo ingaggio?

«Da ragazzino, mio nonno mi dava cinquemila lire per ogni gol. Ma è dovuto scendere a mille, altrimenti si bruciava la pensione».

 

Come se la cava a gestire i soldi?

«Ho imparato, ma non è facile. Quando giocavo, mi aiutava mia madre. Mi ha consentito di concentrarmi sul calcio».

 

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