
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
1. BOERI DEMOLITION MAN: RICALCOLO DELLE PENSIONI IN ESSERE CON IL SISTEMA INTEGRALMENTE CONTRIBUTIVO
DAGOREPORT
Il nuovo presidente dell'Inps, nel delirio di annunci ai giornali di decine di riforme al sistema previdenziale (molte delle quali non gli competono), ha incluso anche il ricalcolo delle pensioni attuali con il sistema contributivo: invece di calcolarle sull'ultimo stipendio (retributivo), si va a vedere quanto è stato effettivamente versato.
L'idea ha i suoi vantaggi:
A) Se il progetto attiene alle pensioni superiori a 2 mila euro lorde il risparmio atteso è di circa 40 miliardi in dieci anni.
B) Se il progetto si riferisce ad un contributo di solidarieta' commisurato al differenziale tra calcolo retributivo puro e importo in pagamento delle pensioni superiori a 10 mila euro lordi il risparmio atteso è di circa 4 miliardi di euro lordi.
Naturalmente, una simile ipotesi, ha un grandissimo problema, così come tutte le altre sparate di Boeri: l'effetto annuncio. E' un terrorismo previdenziale che genera grande ansia e insicurezza in tutte le categorie di pensionati, ovvero il trascurabile numero di 16 milioni di soggetti (votanti).
L'ipotesi A è politicamente impraticabile e costituzionalmente a rischio, come si è visto quando sono state toccate le cosiddette "pensioni d'oro". L'ipotesi B è politicamente è più praticabile ma presenta comunque profili di incostituzionalità.
2. PAGAMENTO UNIFICATO DELLE PENSIONI PRIVATE E PUBBLICHE
Altra proposta rilanciata da tutti i media è quella di pagare tutte le pensioni il primo giorno del mese:
Boeri parla di un accordo con le banche per il pagamento unificato al primo del mese delle circa 4 milioni di pensioni pubbliche, a costo zero. La cosa non può essere fatta autonomamente dall'INPS in quanto per modificare la tempistica delle pensioni in pagamento (essenzialmente quelle INPDAP) occorre una norma di legge e l'anticipazione in tesoreria di oltre 4 mld di euro dal 16 del mese al primo del mese che comporta comunque un costo finanziario.
POLETTI: ANCORA NESSUN ATTO SU PAGAMENTO PENSIONI 1 DEL MESE
(ANSA) - Sul pagamento delle pensioni il 1 del mese a partire da giugno prossimo, come aveva anticipato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, "è una proposta che è stata fatta ma non c'è ancora nessun atto". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha aggiunto: "E' un tema che ha bisogno di un intervento normativo, vedremo anche i veicoli normativi che ci consentono di farlo, sempre che non sia possibile farlo attraverso un atto amministrativo, stiamo valutando anche questo" ha concluso Poletti.
GIULIANO POLETTI IN SENATO FOTO LAPRESSE
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL…
DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE…
RISIKO FLASH! - CHE SI RACCONTAVANO DI BELLO, ALL'ORA DI PRANZO, IL BOSS DI UNICREDIT, ANDREA…
DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI…
DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI…