BOOM, SI GIRA! - ALLARME BOMBA A ROMA, IN PIAZZA CINECITTÀ, NELLA SEDE DEL X MUNICIPIO - 300 PERSONE SI RIVERSANO IN STRADA: EVACUATO IL MUNICIPIO, MA ANCHE LA SEDE DEI VIGILI URBANI - “È ARRIVATA UNA TELEFONATA ANONINA ALL’ARCHITETTO DEL MUNICIPIO CHE AVVERTIVA DELLA PRESENZA DI UNA BOMBA”…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1- ALLARME BOMBA NEL X MUNICIPIO A ROMA, EVACUATI IN 300
Da "Ansa.it" - Evacuato il X municipio per un allarme bomba. Lo comunica il presidente del X Municipio di Roma Sandro Medici. "Al momento è scattata l'evacuazione e in strada siamo circa in 300, tra dipendenti e cittadini che erano venuti ad assistere alla seduta del Consiglio municipale. Una cosa del genere non era mai successa", spiega Medici. Al municipio è arrivata una telefonata di un uomo ha detto "C'é una bomba nel X Municipio". Subito sono state avvisate le forze dell'ordine.

2- ALLARME BOMBA, EVACUATO X MUNICIPIO, PAURA PER 300 PERSONE A CINECITTÀ
Da "Il Messaggero.it" - E' stata evacuata la sede del X Municipio a piazza di Cinecittà per un allarme bomba. In strada 300 persone, dipendenti del Municipio, operatori del Dipartimento di salute mentale presente nella struttura. Evacuati anche gli uffici dei vigili del X Gruppo che ha sede nella stessa palazzina.

La telefonata anonima. «E' arrivata una telefonata aninoma alla collaboratrice del direttore del Municipio l'architetto Francesco Febbraro - racconta Sandro Medici, minisindaco del X - era una voce maschile e rauca che ha chiesto prima conferma se al telefono rispondesse il X Municipio, poi ha detto "volevamo avvertirvi che c'è una bomba nel Municipio"». La struttura è stata evacuata. Nella palazzina si trova anche il comando dei vigili urbani del X Gruppo. Anche gli agenti sono stati evacuati. Sul posto Sul posto 5 squadre dei vigili del fuoco, artificieri e carabinieri.

Il minisindaco esclude motivazioni politiche. «Tendo a escludere qualsiasi collegamento con questioni di carattere politico - ha aggiunto Medici - oggi era convocato il consiglio, ma non credo proprio si tratti di problemi politici».

 

SANDRO MEDICI cinecittÃ