DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Francesco Bonazzi per Dagospia
Sinistra, ecologia e liquidazione. Anzi, autoliquidazione. O se si preferisce: Scissione e Libertà. Oggi va in scena il drammone di Sel, con il partito guidato da Nichi Vendola che va letteralmente in pezzi, complice la forza di attrazione del Pd renziano. Intanto l’accordo sulle riforme Pittibimbo-Banana fa progressi (ma non è chiuso) e Papi Silvio si illustra in un’altra aula di tribunale. Oggi era di scena a Napoli.
il pupazzone di matteo renzi protesta a bruxelles durante il g sette
Dunque manca davvero solo l’ufficialità, per la scissione di Sel. Oggi si è dimesso l’ex pupillo di Berti-nights Gennarone Migliore, definito dal tenero Nichi “come un figlio”, e se n’è andato dal partito anche il 56enne Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia e storico eurodeputato. Il compagno catanese denuncia l’immancabile allontanamento dal “progetto originario” e rimpiange che alle Europee non si sia scelta una collocazione “naturale come quella del socialismo europeo”.
In pratica, Fava ammette quasi che l’interlocutore naturale è il Pd, che fa parte del Pse, anche se non è chiara ancora la destinazione della dozzina di deputati di Sel che se ne stanno con le valigie in mano. Potrebbero fare un gruppo a parte, o stare nel Misto, in attesa di essere ricevuti nella Sinistra piddina.
Sul fronte delle riforme istituzionali, si registra il nervosismo di Beppe Grillo che non intende essere tagliato fuori e su Twitter civetta così con il premier: “Voto di preferenza, taglio costi politica, dimezzamento numeri parlamentari sono solo alcuni dei punti ignorati finora. Renzi ci stai o no?”
Intanto oggi si sono visti la Madonnona Boschi e Paoletto Romani e insieme dicono di aver fatto passi avanti su Italicum e Senato – per esempio sul numero 100 per i senatori –, anche se l’accordo sparato oggi a tutta prima da Repubblica sembra ancora lontano.
Il tenutario di Forza Italia ha invece altro per la testa.
Berlusconi in tribunale al processo Mediatrade
Domani inizia il processo d’appello per il cas(in)o Ruby e lui è di turno a Cesano Boscone con i vecchietti, ma oggi Berlusconi Silvio si è esibito da testimone semplice al Tribunale di Napoli per il processo all’amico Valter Lavitola.
Trovatosi davanti ancora una donna in toga, tal Giovanna Ceppaluni, l’ex Cavaliere non ha resistito e ha sancito solennemente che “i magistrati sono irresponsabili”, non senza aver detto che non capiva il senso di alcune domande. La magistrata, gelida, gli ha detto che non era necessario e lo ha invitato a rispondere ugualmente. Lui ha quindi trovato carino congedarsi facendole omaggio del proprio giuramento incorniciato.
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