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PICHETTO FRATIN METTE IL BASTONE TRA LE RUOTE A SALVINI – NUOVO STOP PER IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA: IL MINISTRO DELL’AMBIENTE DI FORZA ITALIA NON HA ANCORA FIRMATO IL DECRETO CHE CHIUDE LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE SUL PROGETTO – OCCORRE UN NUOVO PASSAGGIO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI E POI BISOGNA INFORMARE L’EUROPEA SULLE COMPENSAZIONI AMBIENTALI, AL MOMENTO NON SUFFICIENTI – IL LEADER LEGHISTA AVEVA PROMESSO DI APRIRE I CANTIERI ENTRO IL 2024...
Estratto dell’articolo di Alessia Candito e Antonio Fraschilla per www.repubblica.it
MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME
Il progetto del Ponte non ha ancora l’Autorizzazione ambientale e al momento non può quindi andare al Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, per il via libera definitivo. I piani, e gli annunci, del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini subiscono un altro stop. “Cantieri entro il 2024”, aveva detto salvo dover rivedere i programmi.
[…]
Si scopre infatti che il ministro Gilberto Pichetto Fratin non ha firmato il decreto conclusivo della Via-Vas, la Valutazione d’impatto ambientale/ambientale strategica, nonostante il parere favorevole (con 62 prescrizioni) dato lo scorso 14 novembre. Proprio nelle prescrizioni una parte riguardava le mitigazioni ambientali, che a quanto pare non erano sufficienti, nonostante il parere positivo.
giorgia meloni gilberto pichetto fratin - foto lapresse
In particolare le compensazioni destinate a mitigare gli impatti sulle aree di interesse comunitario per l’ambiente, la flora e la fauna: le cosiddette aree Sic regolate da norme europee. Cosi la società committente del Ponte, la Stretto di Messina spa, ha consegnato nuovi documenti alla commissione Via-Vas. Per una ulteriore valutazione.
[…] Manca al momento un elemento fondamentale che giustifichi la procedura di deroga a una serie di vincoli ambientali: “Il documento che dimostri i motivi per cui l’opera è irrinunciabile”, dicono dalla commissione Via-Vas. Questo documento, importante, deve essere frutto dell’intesa tra vari ministeri: Interno, Salute, Infrastrutture e Protezione civile.
IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
Una volta firmato questo documento occorre un passaggio al Consiglio dei ministri. Da qui il vertice convocato la scorsa settimana da Salvini, sorpreso che il progetto, come gli era stato assicurato, non possa andare subito al Cipess.
Solo fatti questi passaggi il ministro dell’Ambiente può firmare il decreto che comunque va comunicato a Bruxelles, per la parte che riguarda le compensazioni sulle aree Sic. Si tratta di una informativa, sottolineano dal governo, e non di una richiesta di parere. Ma comunque la Commissione europea potrebbe sollevare obiezioni e richiedere di modificare le compensazioni se dovesse valutarle non idonee. […]
matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina
IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO
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