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Video di Nino Luca per www.corriere.it
Eugenio Scalfari, Angelino Alfano, Gianni Letta, Pippo Baudo, Paolo Gentiloni, Gigi Marzullo, tanti amici a Roma per la festa dei 90 anni di Ciriaco De Mita nello storico attico in pieno centro a Roma.
CIRIACO DE MITA COMPIE 90 ANNI: LA FESTA A ROMA
Stefania Piras per www.ilmessaggero.it
Trent'anni fa nel 1988 il premier era lui, il festeggiato Ciriaco De Mita. C'era anche l'attuale premier Paolo Gentiloni ieri sera alla festa per i novant'anni dello statista democristiano De Mita. Sfilata di politici da Angelino Alfano a Beatrice Lorenzin, da Enzo Lusetti a Marco Follini e Gianni Letta ma non solo, c'erano pure manager, giornalisti e imprenditori. C'era a moglie Anna Maria, tutti i quattro figli di De Mita Antonia, Giuseppe, Floriana e Simona. C'era Giuseppe Sangiorgi, storico portavoce di De Mita.
eugenio scalfari ciriaco de mita gianni letta
La festa di compleanno dello storico segretario DC eletto per la prima volta deputato a 35 anni (ora è deputato suo nipote Giuseppe) è andata in scena in un super attico romano. Un party all'insegna del demitismo puro che ha già i suoi aforismi. «Quando una cosa complessa ti appare semplice, vuol dire che non l'hai capita». In tanti sono venuti ad abbeverarsi di demitismo alla festa.
Tanti e alcuni che credono come lui che «i sistemi politici si reggono sul pensiero e che l'azione non si esaurisca nella sua realizzazione». Lui che nel colloquio pubblicato mercoledì sul Messaggero ha bocciato la formazione delle liste per le prossime politiche: «Si è adottata una logica feudale nella quale la fedeltà al capo è stato il criterio dominante. Ma la fedeltà finisce e diventa tradimento quando il capo politico comincia a sbagliare».
de mita fa 90 anni torta con le figlie
Bottiglie di champagne, cravatte, e per solleticare la sua scaramanzia anche corni portafortuna, pullover, sciarpe. Questi alcuni dei regali ricevuti da De Mita. Uno dei primi ad arrivare é stato Pippo Baudo, e poi Gigi Marzullo. C'era un mondo intero, «persone che non si vedevano da tantissimo tempo». Uno degli aneddoti ricordati con più affetto risale al 1987 a Palermo alla festa dell'amicizia. Il segretario della DC si concesse un bagno in piscina.
E tutti in piscina i cronisti per carpire qualche dichiarazione, ma con le mani alzate per proteggere i taccuini e scrivere.
Tutti a elogiare l'importanza dell'esperienza, degli anni, del sapere accumulato grazie alle lunghe stagioni di governo e di riforme istituzionali vissute in prima persona. Fu il primo ad aprire la riflessione sull'evoluzione dei comunisti, nel congresso del 69 in cui Berlinguer divenne vicesegretario e De Mita si accorse che a proposito dello Stato, il leader comunista citò Machiavelli e non Stalin. Nell'ultimo referendum costituzionale si è schierato per il No ed è andato a fare campagna elettorale in tv in un confronto diretto contro Matteo Renzi.
Tutti a riscoprire e a leggere a ritroso le ricorrenze politiche. Come il 68 che De Mita ha demitizzato: «il diritto va garantito ma il diritto garantito presuppone anche la responsabilità». E quindi diritto allo studio sì ma anche diritto alla bocciatura. La politica, ebbene sì, lo vede ancora protagonista: De Mita nel 2014 è stato eletto sindaco di Nusco, in provincia di Avellino.
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