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NON È MAI UN BUON SEGNO QUANDO IL GOVERNO TEDESCO CHIAMA I PROPRI CITTADINI ALLE ARMI - IL CANCELLIERE MERZ CHIEDE ALLE AZIENDE DI PERMETTERE AI DIPENDENTI DI NON ANDARE AL LAVORO PER COMPIERE L'ADDESTRAMENTO MILITARE - IN GERMANIA IL PROBLEMA NON È IL BUDGET DA DESTINARE ALLA DIFESA, MA IL FATTO CHE MANCANO 50-60 MILA SOLDATI PER FRONTEGGIARE UNA EVENTUALE INVASIONE - IL DIBATTITO SULLA LEVA MILITARE OBBLIGATORIA...
Rosanna Pugliese per l'ANSA
friedrich merz alla casa bianca foto lapresse
La Germania spinge sul riarmo e viola il tabù dei debiti per aumentare drasticamente e in tempi record il budget dedicato alla difesa, ma "i soldi non bastano": all'esercito tedesco mancano innanzitutto soldati, per fronteggiare l'eventualità del cosiddetto "Ernstfall", il "caso serio", e cioè una guerra nel territorio stesso della Repubblica. Un "worst case" con cui si confrontano quasi quotidianamente politica e società civile.
Ed è quindi sulla leva obbligatoria che si è spostato il dibattito a Berlino, dove il cancelliere Friedrich Merz, nei giorni scorsi, si è spinto a chiedere aiuto perfino alle imprese, sollecitando la disponibilità dei manager a svincolare i dipendenti, per rendere possibili gli addestramenti militari. La Bundeswehr ha bisogno di riservisti, ha spiegato il leader della Cdu.
elicottero dell esercito tedesco
"Credo che siamo tutti dell'avviso che valga la pena difendere questa democrazia e questa libertà - ha scandito parlando alla giornata della Confidustria tedesca, la Bdi -. Ma questo ha delle conseguenze anche per le imprese. I soldi non sono il tema decisivo. La questione fondamentale è avere del personale qualificato. È necessaria una riserva", ha continuato.
"Dovrete essere disposti a permettere ai vostri dipendenti di esercitarsi di nuovo nelle truppe", ha aggiunto, sottolineando di riferirsi a periodi di qualche settimana di addestramenti. L'uscita del Kanzler era stata preceduta da un intervento del ministro della Difesa socialdemocratico, Boris Pistorius, che nel weekend aveva affermato di voler procurare 10 mila soldati e 1000 impiegati civili all'esercito, già entro la fine di quest'anno.
Affermazione che trova riscontro nel bilancio approvato ieri dal gabinetto, dove compaiono le risorse per altrettante assunzioni. Il fabbisogno è in realtà anche superiore: si parla di circa 50-60 mila soldati mancanti per rispondere alle necessità dell'Alleanza transatlantica. Un "buco" non semplice da riempire. La Bundeswehr conta attualmente 183 mila militari e 81 mila civili.
Per promuovere l'ingresso di nuove reclute si è riaperto da tempo il dibattito sul servizio militare obbligatorio abolito nel 2011 dai conservatori di Angela Merkel. Un errore, ha sentenziato Merz, che ha già tirato fuori la necessità di prevedere "elementi di obbligatorietà" in materia. "Se si punta sulla volontarietà non ce la faremo.
Dovremmo riattivare la leva obbligatoria", gli ha fatto eco il presidente dell'associazione dei riservisti Patrik Sensburg parlando alla Rnd. I tedeschi potrebbero poi pronunciarsi sull'obbligatorietà per le donne: "Se ci fosse una volontà della maggioranza su questo - è la sua proposta - non saprei chi potrebbe defilarsi nel Bundestag".
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