RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
1. J.D. VANCE È UN TRUMP CINICO, PREPARATO E FREDDO, QUINDI ANCORA PIÙ PERICOLOSO DELL’ORIGINALE
Estratto dell’articolo di Christian Rocca per www.linkiesta.it
[…] Trump va in brodo di giuggiole ogni volta che […] vede [J.D. Vance] in tv, un po’ meno quando suo figlio glielo porta a Mar-a-Lago perché l’ex presidente sospetta sempre degli uomini con la barba (che porta anche suo figlio), tanto che fino a ieri mattina i giornali americani dicevano che le chance di Vance di essere scelto come vicepresidente non erano altissime proprio a causa della barba, a meno di una promessa solenne del prescelto di radersi una volta per tutte (Vance si è fatto crescere la barba quando è entrato in politica, perché la barba gli assicura una gravitas che la sua baby face sbarbata non gli garantisce).
Scegliendo Vance, Trump dimostra due cose: è già certo di vincere le elezioni di novembre, e quindi non ha fatto calcoli elettoralistici sull’individuazione del presidente (una donna, un nero, un ispanico), ha preso il suo più efficace propagandista e non un pappamolla come Pence […];
la seconda cosa è che Trump non ha nessuna intenzione di abbassare i toni del dibattito pubblico, nemmeno dopo il tentato omicidio di sabato. Se avesse voluto provare a unificare il paese avrebbe scelto come vice la sua sfidante Nikki Haley, invece ha scelto il volto umano del trumpismo.
[…] Vance […] è un Trump preparato, efficiente, freddo. Un Trump più spregiudicato, uno che può riuscire a trasformare l’America in un regime autoritario. Se possibile, Vance è ancora più pericoloso dell’originale.
2. IL BARBUTO JD VANCE DIVENTEREBBE IL PRIMO VICEPRESIDENTE CON PELI SUL VISO IN QUASI 100 ANNI
Traduzione dell’articolo di Katherine Donlevy per www.nypost.it
Se Donald Trump vincerà a novembre, il suo vicepresidente potrebbe diventare il primo in quasi un secolo ad avere la barba.
charles curtis , vice presidente di herbert hoover
Il senatore repubblicano dell'Ohio JD Vance, annunciato lunedì come compagno di corsa dell'ex presidente, è uno dei pochi politici moderni che non predilige il look sbarbato da bambino.
Quando Vance emerse agli occhi del pubblico con il suo best-seller "Hillbilly Elegy" nel 2016, si è adeguato sfoggiando un look pulito. Poi, però, la sua barba è tornata in pieno vigore quando è stato eletto al Senato nel 2022, diventando uno dei pochi politici di Capitol Hill con i peli sul viso. Barba e baffi sembravano essere passati di moda tra i politici a metà del XX secolo. Charles Curtis è stato l'ultimo vicepresidente con i baffi, nel 1933, sotto Herbert Hoover.
L'ultimo vicepresidente a sfoggiare una barba così folta come quella di Vance è stato Charles Fairbanks, secondo di Teddy Roosevelt dal 1905 al 1909. Secondo alcune voci, la barba fuori dal comune di Vance avrebbe potuto costargli il titolo di vicepresidente scelto da Trump: alcuni addetti ai lavori della campagna elettorale del Partito Repubblicano hanno dichiarato a The Bulwark che al candidato presidenziale repubblicano "non piacciono i peli sul viso".
Ma la scorsa settimana Trump ha smentito le speculazioni, assicurando al conduttore di Fox News Radio Brian Kilmeade che la barba era di moda per il suo compagno di corsa.
"Ha un bell'aspetto", ha detto Trump. "Sembra un giovane Abraham Lincoln". Alcune ricerche suggeriscono che gli elettori associano i peli del viso a tratti della personalità che i politici vogliono evitare: aggressivi, tradizionali e anti-femministi. […]
charles curtis jd vance. jd vance senza barba 1charles fairbanks, vice di theodore roosevelttheodore roosevelt con il suo vice, charles fairbanks vignetta su trump. e la barba di jd vance e lincoln
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