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E' diventata famosa in tutta Italia dopo il trash party romano "Siamo tutti nella Merda", quando le sue foto (seduta sulla tazza) hanno fatto il giro del web e conquistato le pagine dei giornali (a volte anche le prime). E' Veronica Cappellaro, consigliera regionale del Lazio, oltre che presidente della Commissione Cultura nello stesso ente.
Ora rispunta un video (vecchio di un paio d'anni) in cui la Cappellaro risponde a stento, leggendo da un foglio, a una domanda sui saldi natalizi. Il senso della domanda è più o meno di questo tenore: "Come avete stabilito le date d'inizio e di conclusione degli sconti stagionali?". Niente di più facile, no? No. La trash-consigliera ha bisogno di leggere da un gobbo (anche con una certa difficoltà ) un discorsetto scritto all'occorrenza.
Nuova perla, dunque, di quella che si sta affermando come la degna erede di Fiorito nella Regione Lazio. Ma da dove spunta fuori la Cappellaro? Inserita nel listino bloccato per le Regionali del 2010, alle spalle aveva un'esperienza da consigliere nel secondo II Municipio di Roma. Il pedigree, però, è di razza: cugina di un ex segretario particolare di Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, ex moglie di un nipote di Assunta Almirante (da cui ha avuto un figlio, Pier Silvio), si dice sia molto cara a Silvio Berlusconi.
Veronica Cappellaro
cappellaro
VERONICA CAPPELLARO
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