MESSICO TIMES - DOPO CHE BEZOS S’È PAPPATO IL “WASHINGTON POST”, CARLOS SLIM VUOLE RADDOPPIARE LA SUA QUOTA NEL “NEW YORK TIMES” E SALIRE AL 20%

Francesco Semprini per ‘La Stampa'

Carlos Slim è pronto a raddoppiare la sua partecipazione nel New York Times. Fonti informate rivelano che il miliardario messicano ha preso in considerazione l'idea di utilizzare le «warrant» in suo possesso per rafforzare la quota di capitale dall'8% sino al 19 per cento.

Slim, l'uomo più ricco al mondo secondo la classifica di Forbes, con un patrimonio netto di 73 miliardi di dollari (scesi a 66 secondo le ultime stime), detiene «warrant» per 15,9 milioni di azioni del Times, a un valore di 6,36 dollari ciascuna, la metà dell'attuale quotazione di mercato.

Il «warrant» è uno strumento finanziario che conferisce il diritto di acquistare o vendere un titolo ad una scadenza prevista. Secondo fonti vicine al magnate delle telecomunicazioni, una volta esercitato il diritto, Slim manterrebbe le azioni in portafoglio anziché cederle subito e incassare profitti. Un segnale di fiducia del 74 enne miliardario nei confronti della «Old Gray Lady».

Del resto la scommessa di Slim, attuale secondo azionista del Times, ha già pagato il suo ardire in un settore incerto come l'editoria. Il conferimento degli «warrant», avvenuto nel 2009 in parziale contropartita ad un prestito di 250 milioni, gli permetterebbe di raddoppiare il suo investimento e avere maggior potere decisionale sull'operato della società saldamente controllata dalla famiglia Ochs-Sulzberger.

Un manovra significativa soprattutto alla luce del piano di dismissioni di asset appena inaugurato e l'introduzione del web a pagamento come misure volte a contrastare i 13 trimestri consecutivi di declino delle entrate pubblicitarie.

 

 

SLIMCARLOS SLIM LA SEDE DEL NEW YORK TIMES ARTHUR OCHS SULZBERGER JUNIOR EDITORE DEL NEW YORK TIMES