CARRAMBA CHE P3! - DALLE CARTE SULLA PRESUNTA LOGGIA SEGRETA SPUNTA UN INEDITO DELL’UTRI SHOWMAN: INTRATTENEVA I ”FRATELLI” IN OCCASIONE DI CENE ED EVENTI MONDANI ORGANIZZATI CON TANTO DI REGISTA, TALE CARLO MAIETTO - IL REGISTA DI RIFERIMENTO A CUI L’INDAGATO FLAVIO CARBONI SI AFFIDAVA PER ALLIETARE AMICI O SODALI. RACCONTA AI MAGISTRATI: MARCELLO “ERA UN BUON INTRATTENITORE, LEGGEVA TOMMASI DI LAMPEDUSA O I DIARI DI MUSSOLINI”…

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Elena Laudante e Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"

Carlo Maietto

Oltre a protagonisti e comprimari, la "P3" aveva anche set privilegiati per eventi mondani, cene, party e convegni giuridici. E aveva, la presunta loggia segreta, anche un regista di riferimento, in senso letterale. Produttore cinematografico e professionista delle pubbliche relazioni, Carlo Maietto, viterbese di 74 anni, era il trait d´union tra il mondo delle toghe e l´industria dell´intrattenimento, passando per le frequentazioni con gli indagati Flavio Carboni, Marcello Dell´Utri e Pasquale Lombardi.

Berlusconi bacia Dell'Utri

Era l´uomo al quale Carboni faceva riferimento per allietare amici o sospetti sodali. O per tentare di pubblicizzare i suoi prodotti. «In un´occasione mi chiese di trovare una cantante per una manifestazione da organizzare nell´ambito della campagna elettorale di Ugo Cappellacci, io mi rivolsi a Lele Mora ma poi non se ne fece niente», spiega Maietto a verbale, il 18 ottobre 2010.

Si riferisce al governatore azzurro della Sardegna, indagato per abuso d´ufficio. Ospite, con il giudice Ferdinando Esposito e molti altri, alla cena che Maietto organizzò il 28 maggio 2009. Appuntamento informale, buffet in piedi, il set era «il circolo della Marina, con una cinquantina di persone», dov´erano attesi anche i big del Pdl Franco Frattini e Alfredo Mantovano. Ed è Maietto che rivela, per spiegare l´amicizia ventennale, un inedito Dell´Utri-showman: «Era un buon intrattenitore in caso degli eventi che organizzavo (tra i quali, il Premio Rodolfo Valentino, ndr), ma non ero interessato al suo ruolo politico.

Flavio Carboni

Quando interveniva, leggeva le lettere di Tommasi di Lampedusa o i diari di Mussolini», racconta ai magistrati. Da Roma a Napoli, lungo l´asse della P3, cambia lo scenario ma la voglia di socialità, per così dire, resta. Sembra il caso della festa che Lombardi e Arcangelo Martino (rispettivamente, giudice tributario e imprenditore, arrestati con Carboni e poi scarcerati) vogliono a tutti i costi organizzare per celebrare la nomina di Umberto Marconi. L´occasione è da ricordare: l´ex esponente di Unicost è diventato presidente della Corte d´Appello di Salerno.

PASQUALE LOMBARDI

Lombardi non trattiene l´entusiasmo quando lo chiama il 26 ottobre 2009, «per ricordargli la festa organizzata in suo omaggio» al Grand Hotel Principe di Sorrento, scrivono i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma. «Vorremmo festeggiarti a Sorrento con una cena eccezionale», propone. Marconi è perplesso per la distanza tra Napoli, dove abita, e Sorrento.

Ma Lombardi lo rassicura: «Tu pernotterai a Sorrento, Umbe´, facimmo ‘nu weekend che vo´, portate pure a femmina tua se a tieni». 

Ugo Cappellacci