CAMPING OBAMA – LA CASA BIANCA DA’ PER SCONTATO CHE IL SUO CAPO VENGA SPIATO E LO PROTEGGE DALLE CIMICI CON UNA TENDA – CELLULARI E IPAD VIETATI IN RUSSIA E IN CINA

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Paolo Mastrolilli per "La Stampa"
Ogni volta che il presidente Obama passa la notte in un albergo, nella stanza vicina il suo staff monta una tenda. Non serve alle sue figlie per giocare, ma proprio a lui, per poter comunicare con i collaboratori in sicurezza. La tenda infatti lo protegge dagli occhi indiscreti di possibili telecamere che lo controllano, e al suo interno emette un rumore tarato per disturbare le registrazioni di eventuali microfoni spia.

La rivelazione è uscita ieri sulla prima pagina del «New York Times», e rappresenta una delle risposte al recente scandalo delle intercettazioni condotte in tutto il mondo dalla National Security Agency. La stessa Casa Bianca, infatti, dà per scontato che il suo capo venga spiato ovunque vada, e quindi si è attrezzata per proteggerlo.

La precauzione viene presa in tutte le situazioni che richiedono riservatezza: leggere un documento segreto, fare una telefonata, usare un computer o discutere con gli altri membri del governo. Il «Times», ad esempio, ha pubblicato una foto del 2011 che mostra Obama dentro alla tenda in un albergo di Rio de Janeiro, mentre parlava al telefono degli ultimi sviluppi dell'intervento in corso in Libia. E questo non è l'unico accorgimento. Il presidente usa ancora un telefono Blackberry, a cui era affezionato dai tempi in cui era senatore, ma ora è schermato per impedire intercettazioni, mentre la sua limousine lo segue ovunque vada, per evitare altre auto che potrebbero essere piene di cimici.

Queste difese sono obbligatorie per tutti i leader dell'amministrazione. Se non sono ad un livello tale da viaggiare con la tenda, ricevono una struttura più piccola simile ad una cabina telefonica. Cellulari e iPad sono praticamente vietati, soprattutto in Paesi rivali come la Russia e la Cina, e all'uscita dagli incontri nei locali dei governi stranieri tutte le apparecchiature vengono bonificate. In molti casi esiste la consegna specifica di non parlare di questioni classificate fuori dalle ambasciate Usa, considerate come le uniche strutture sicure. Gli americani sono sospettosi anche quando gli israeliani prenotano per loro le stanze nel famoso hotel di Gerusalemme King David.

Le protezioni seguono i leader anche a casa. Quando una persona entra ai piani alti dell'amministrazione, le agenzie di sicurezza vanno nella sua abitazione per costruire una stanza sigillata: dovrà andarci per ogni atto segreto o delicato.

 

 

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