IL SOLITO CAVALIERE – IN UNA PIAZZA MEZZA VUOTA, BERLUSCONI ATTACCA I GIUDICI DOPO L’IMPUGNAZIONE DELL’ASSOLUZIONE PER RUBY: “APPENA DÒ UN SEGNO DI VITA ARRIVA L’USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA” – POI, MENO TASSE PER TUTTI COME AI BEI TEMPI

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Andrea Montanari per “la Repubblica

 

Silvio Berlusconi torna in piazza a Milano per il “No tax day” e attacca i magistrati della Procura. «Appena do un segno di vita subito arriva l’uso politico della giustizia». Un esplicito riferimento alla richiesta del sostituto procuratore generale di Milano Piero De Petris alla corte di Cassazione di annullare la sentenza dei giudici di appello che hanno assolto l’ex Cavaliere per il caso Ruby. «I miei avvocati mi sconsigliano, ma ora mi sono scocciato — grida dal piccolo palco allestito sotto un gazebo in piazza San Fedele —. Ora mi sono scocciato e rischio. Non posso più astenermi dall’andare in piazza per raccontare la nostra verità. Cominciando da qui, da questo palchetto».

silvio berlusconi e bruno vespasilvio berlusconi e bruno vespa

 

La piazza è mezza vuota nonostante lo shopping del sabato pomeriggio. Ad ascoltarlo ci saranno al massimo cinquecento persone. Pochi presenti anche al mattino durante il collegamento telefonico con un ristorante romano per una iniziativa dal coordinamento azzurro. Il paragone con il leader della Lega Matteo Salvini che poco più di un mese fa ha riempito la vicina e ben più capiente piazza Duomo è impietoso. «Lui è bravissimo nella comunicazione, è stato per dieci anni a rispondere alle telefonate a Radio Padania» scherza Berlusconi, che tiene comunque a precisare: «Non ho mai detto che sarà il nostro candidato premier ». Un messaggio per Salvini, ma anche una risposta a distanza a Raffaele Fitto, che aveva chiesto l’azzeramento dei vertici di Forza Italia e criticato l’apertura a Salvini e al premier Matteo Renzi.

 

«Forza Italia c’è ancora tutta — prova a rassicurare i suoi Berlusconi —. Abbiamo perso voti perché mancavo io, ma ora torno in campo. Grillo è stanco? Io sono più in forma che mai. Ne ho messi sotto dieci, Grillo sarà l’undicesimo».

 

silvio berlusconi (5)silvio berlusconi (5)

A dimostrazione della notevole distanza che ancora c’è tra Salvini e Berlusconi su una possibile nuova alleanza nel centrodestra arriva a stretto giro la replica del leader leghista, che boccia senz’appello la candidatura di Giuliano Amato al Quirinale fatta dall’ex Cavaliere. «È l’ultima persona che voterei come Presidente della Repubblica» taglia corto il leader del Carroccio.

 

L’ex Cavaliere spara le sue cartucce per scaldare la piazza. Propone di sospendere per sei mesi la tassazione sulle compravendite delle case». Insegue la Lega sulle tasse annunciando che proporrà un’aliquota fiscale unica al 20 per cento sul reddito delle famiglie. Il resto del copione delle promesse è sempre lo stesso. Pensioni minime a mille euro, zero tasse sulla prima casa, stop per sei mesi alle imposte sulla compravendita di appartamenti. Suggerisce di affiancare all’euro una seconda moneta per recuperare parte della sovranità.

 

BERLUSCONI  SALVINIBERLUSCONI SALVINI

Per l’ex Cavaliere sarebbe questa l’unica ricetta per avere risultati. Non il Jobs Act del governo Renzi. «Non serve assolutamente a niente». L’ex Cavaliere ripete di non voler mettere in discussione il patto del Nazareno. «Non possiamo non votare le riforme istituzionali che proponiamo da vent’anni», ma sul resto rassicura chi critica la sua linea politica nel partito: «Siamo fortemente, decisamente e responsabilmente all’opposizione». Piazza San Fedele, però, resta sempre mezza vuota.