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CAVOUR CON LA PASSIONCELLA DELLE DONNE SPOSATE, MAZZINI CONSIDERATO UNO JETTATORE E L'AMORE "NON BINARIO" TRA I LEGIONARI DI D'ANNUNZIO: LA STORIA D'ITALIA RACCONTATA DA MAURO ORLETTI NEL SUO "PERO' CI SIAMO DIVERTITI" - SAREBBE STATA L'ATTRAZIONE PER LE DONNE AD UCCIDERE CAVOUR, CHE SI DICE SIA STATO AVVELENATO IN CASA DI UNA BALLERINA UNGHERESE - IL TITOLO DEL LIBRO? UNA FRASE PRONUNCIATA DA DE MICHELIS AL CULMINE DI MANI PULITE - FILIPPO CECCARELLI: "A RACCONTARLA SENZA IDEOLOGIE, LA STORIA D'ITALIA È MOLTO PIÙ DIVERTENTE"

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Estratto dell'articolo di Filippo Ceccarelli per "Il Venerdì - la Repubblica"

 

PERO' CI SIAMO DIVERTITI - MAURO ORLETTI

A raccontarla senza ideologie, la Storia d'Italia è molto più divertente. No Cristianesimo, no Patria, no Repubblica, no Libertà, no Socialismo: la questione storiografica è impegnativa, ma più ci si allontana dagli eventi, più i loro protagonisti, liberati da fedi e credenze, appaiono più umani e più vicini al nostro tempo.

 

Per cui Cavour era abbastanza fissato con le donne purché sposate, e forse finì avvelenato in casa di una ballerina ungherese; mentre a Londra "Pippo" Mazzini, in lutto per l'Italia, vestiva così rigorosamente in nero da conquistarsi la fama di jettatore [...]

 

E insomma, più delle le utopie, attirano oggi i quadri, le statue, le canzoni, le poesie, le dicerie malevole o i prodotti dell'ingegno distruttivo, tipo la Bomba Orsini, micidiale ordigno sferico e puntuto prediletto dagli anarchici che campeggia sulla copertina di un saggio di Mauro Orletti (Exòrma) dal titolo Però ci siamo divertiti, che sarebbe una frase di De Michelis, il ministro capellone, che al culmine di Mani Pulite in tal modo stese un bilancio del craxismo, qui descritto per metà come ubriacatura e per metà quale dramma shakespeariano.

 

camillo benso conte di cavour

Serafico, Orletti ha scoperto che una band norvegese black metal, accusata di profanazioni di tombe, ha musicato l'Inno a Satana di Carducci; che Collodi rimase soggiogato dal fascino di Anna Kuliscioff; che don Benedetto Croce, ministro di Giolitti, era odiato dai burocrati dell'Istruzione; che fra i legionari di d'Annunzio andava parecchio in voga l'amore non binario; che Enrico De Nicola assomiglia a un personaggio di Gogol e che dopo l'elezione del successore, De Gasperi confidò sconsolato ad Andreotti: «Sette anni di Einaudi, ma te ne rendi conto?». [...]

GIANNI DE MICHELIS punta est gianni de michelis gianni de michelis

GIUSEPPE MAZZINIGABRIELE D ANNUNZIO - SALUTO ROMANOVATE LA PESCA - MEME BY SHILIPOTI