renzi afghanistan david tobini

IL CAZZARO-IN-CHIEF BASTONATO DALLA MADRE DI UN MILITARE CADUTO: "LA MIMETICA NON È UN GIOCO, NON SI PUÒ USARE PER OTTENERE VISIBILITÀ MEDIATICA DAL SANGUE DEI NOSTRI FIGLI"

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da “il Giornale

 

Pubblichiamo la lettera di Annarita Lo Mastro, la mamma di David Tobini, primo caporal maggiore morto in uno scontro a fuoco in Afghanistan il 25 luglio 2011 che ha deciso di scrivere a Matteo Renzi dopo la visita al contingente militare italiano in Afghanistan dove il premier ha indossato in modo sciatto una divisa mimetica

 

DAVID TOBINI - MATTEO RENZIDAVID TOBINI - MATTEO RENZI

Caro presidente,

mi permetta tale confidenza perché oggi in questo periodo di celebrazioni e ricorrenze, leggo del suo viaggio particolare. Leggo che a distanza di anni, fatalità, oggi ricorda l'Afghanistan e i suoi caduti. Lei che trasmette forza a chi come noi e loro hanno subito tante umiliazioni e tante trascuratezze.

 

Sono Annarita, presidente, quella madre che non ha mai voluto incontrare, preferendole una squadra di pallavoliste. Quella madre per cui non ebbe mai una parola di sconforto e conforto. Sono quella madre, presidente, che l'anno scorso era davanti al suo palco per guardarla da lontano perché solo da lontano potevo guardarla in quella parata militare del 2 giugno che presidio da sempre... Fin dai tempi «verdi».

 

david tobinidavid tobini

Perché solo oggi, Lei porge questi onori? Presidente, quel «sangue» meritava e merita più rispetto, come rispetto meritano le forze dell'ordine. Il rispetto alle forze armate è dovuto tutti i giorni, perché loro sfilano tutti i sacrosanti giorni, rischiando la vita in cambio di noncuranza.

 

Mi sembra che ci stiamo lavando la coscienza laddove possiamo trarne vantaggio. La mimetica non è un gioco. Non la si può indossare se non la si sa portare.

Tutto ciò glielo dice una madre che ha perso un figlio per un dovere dettato dalle istituzioni italiane e non permetterà che tali istituzioni traggano profitto – se pur soltanto in termini di visibilità mediatica - da quel sangue, perché i nostri figli vivi o morti non sono un baratto politico.

RENZI AFGHANISTANRENZI AFGHANISTAN

 

Vorrei dire al presidente che immaginando di sforzarmi sulle sue benevole intenzioni gli suggerirei prima di fare sermoni sul sacrificio a quei ragazzi, dovrebbe MANGIARE COME LORO, DORMIRE COME LORO, VIAGGIARE COME LORO.

Il sacrificio prima di essere decantato va «gustato»... Così come il coraggio.

RENZI AFGHANISTANRENZI AFGHANISTAN

Annarita Lo Mastro