giuseppe conte trudeau

PIU' CHE CONTE, UN DAMERINO! - CECCARELLI: “NEL GOVERNO DEI BARBARI SELVAGGI E POPULISTI, ECCO IL BACIAMANO CHE IL PERFETTINO CONTE FA ALLA SIGNORA TRUDEAU, DESUETO OMAGGIO CORTIGIANO AI LIMITI DELL'AFFETTAZIONE, ROBA DA GIANNI LETTA - COME SE LO SCARSO PESO POLITICO E LA MANCANZA DI AUTONOMIA POTESSERO COMPENSARSI..."

Filippo Ceccarelli per “il Venerdì - la Repubblica

 

IL BACIAMANO DI CONTE ALLA MOGLIE DI TRUDEAU

Ma guarda il presidente Conte che fa il baciamano alla signora Trudeau! E si potrà sempre discutere sull' aderenza o meno ai canoni del gesto, che qui appare imperfetto giacché in linea di massima il baciamano è sconsigliabile all'aperto, così come richiede che i piedi siano allineati e soprattutto esclude la doppia presa con trattenimento, a meno che non si tratti della variante devozionale.

 

Ma vivaddio: nel governo dei barbari selvaggi e populisti, ecco che proprio al vertice si fa largo il vezzoso inchino alla grazia muliebre, desueto omaggio cortigiano ai limiti dell'affettazione.

 

Roba da Gianni Letta o da remotissimo sindaco di Roma Signorello, non a caso detto "Pennacchione". In verità baciava parecchio anche il Berlusca, ma anche in questo il Cavaliere resta fuori concorso: più che romantico ossequio era uno spettacolo e chissà quali recondite mire celava, basti pensare che una volta afferrò addirittura la mano di Gheddafi per portarsela alle labbra («da quelle parti si usa, è un fatto di buona educazione»).

giuseppe conte angela merkel

 

Ma il baciamano inaugurale del professor Conte appare già ricco di possibili sviluppi, magari di sorprendenti paradossi. Come se lo scarso peso politico e la mancanza di autonomia potessero compensarsi dilatando lo spazio scenico del personaggio in termini di immagine, stile, forme, modi, aspetto, pettinatura, abiti, accessori, tic e baciamano, appunto.

 

Come se, scelto e chiamato a Palazzo Chigi proprio per far risaltare i due uomini forti del governo, l' uomo debole e cortese - ma anche ambiziosissimo - avesse trovato il miglior palcoscenico per mettere in mostra, con variabile successo di pubblico, una figura finora sconosciuta ai modelli del comando all' italiana, quella tutta settecentesca del damerino, del dandy, dell' elegantone, del vagheggino, del ganimede, del cicisbeo, del cavalier servente.

 

giuseppe conte

Un premier gentile, civile, educato, per quanto accessorio e tuttavia indispensabile. Tale nei suoi primissimi giorni è apparso Conte: vasto curriculum e decorativo, acconciatura esemplare (ancorché, secondo Freccero, tinteggiata), vestiti impeccabili, giacca perennemente abbottonata, camicia su misura, gemelli ai polsi.

 

Un Signor Perfettini che al momento di firmare tira fuori la sua Montblanc, quando sfoglia il discorso si umetta il ditino e se deve menzionare il fratello del Capo dello Stato dice "congiunto". Riguardo al vertice canadese, in passato si è visto di peggio. Ma è meglio se Conte non esagera. Dalla spontanea eleganza del baciamano alla parodia che se ne fa da parte dei tronisti bellimbusti di Uomini e donne il passo è breve, a parte Il secondo tragico Fantozzi. Forse anche dinanzi alla foto qui accanto Parini e Goldoni si sarebbero fatti due risate.

giuseppe conte

Beppe Grillo chissà.