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ANSA.IT
Silvio Berlusconi, imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari, è stato prosciolto per prescrizione dai giudici della decima sezione penale del tribunale al termine del processo sul caso Mills. Il dibattimento è durato cinque anni.
'ASSOLVETE BERLUSCONI' - L'avvocato Piero Longo, al termine della sua arringa, ha chiesto ai giudici della decima sezione penale di assolvere Silvio Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari, perché il fatto non sussiste. In subordine ha chiesto l'assoluzione dell'ex premier per non aver commesso il fatto e come ulteriore subordine il proscioglimento per prescrizione.
L'avvocato Longo nel chiedere l'assoluzione di Berlusconi "perché il fatto non sussiste" ha spiegato ai giudici della decima sezione penale del Tribunale che "non esiste falsa testimonianza di Mills nei due processi" che si sono svolti alla fine degli anni Novanta e cioé quello per le mazzette alla Guardia di Finanza e All Iberian.
Inoltre, ha aggiunto il legale, "un'eventuale reticenza del teste" va valutata in base al fatto che un testimone "reticente su cose che possano incriminarlo non commette falsa testimonianza".
In più il legale ha evidenziato che l'avvocato inglese non poteva essere sentito in veste di testimone ma semmai come indagato in procedimento di reato connesso e cioé assistito da un difensore. Infine, ha sottolineato, "manca la prova dell'accordo corruttivo".
L'avvocato Longo in subordine ha chiesto ai giudici di assolvere l'ex premier "per non aver commesso il fatto" in quanto ha ribadito "manca la prova di qualsiasi accordo criminoso" chiarendo inoltre che a suo parere Mills non aveva testimoniato in veste di pubblico ufficiale ma come un privato.
Infine il difensore, come terza ipotesi, ha chiesto il proscioglimento dell'ex capo del governo ritenendo che sia già intervenuta la prescrizione, che fa accadere al massimo ai primi di febbraio.
Il legale, che insieme al suo collega Niccolò Ghedini ha depositato una corposa memoria, ha concluso, rivolgendosi al collegio, dicendo: "decidete senza timori e senza speranza".
2- "INUTILE COMMENTARE..." Lastampa.it
Non una sentenza di condanna e neppure di assoluzione. Il processo sulla presunta corruzione di Silvio Berlusconi all'avvocato britannico David Mills si è concluso con una sentenza di «non luogo a procedere» per prescrizione.
Il reato contestato all'ex capo di governo, quello di corruzione in atti giudiziari, «è estinto per intervenuta prescrizione» ha detto in aula Francesca Vitale, presidente dei giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano. Come dire che il tempo per perseguire il reato contestato a Berlusconi è ormai esaurito.
«Inutile commentare...» scuote la testa amaro il pm Fabio De Pasquale, mentre Piero Longo, legale di Berlusconi dice: «Impugno tutta la vita una sentenza così».
Piovono i commenti, da tutte le parti politiche. «In un Paese normale il processo Mills non sarebbe mai neppure cominciato, ma il pronunciamento della prescrizione ha almeno riconosciuto che il pervicace tentativo della Procura di Milano di vedere a tutti costi condannato un innocente si era spinto fuori tempo massimo» dice Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato.
«A furia di leggi ad personam e di fantomatici legittimi impedimenti siamo al paradosso dellâesistenza di un corrotto senza corruttore. Non voglio commentare ulteriormente questa sentenza, mi auguro però che sia da stimolo per riformare il nostro sistema penale» dice la capogruppo del pd in commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti.
«Non è infatti accettabile - spiega - che pochi privilegiati possano usufruire di incarichi istituzionali e mettere in campo pratiche dilatorie, peraltro del tutto avulse dalla sfera della garanzia del diritto di difesa, per mandare in fumo processi su cui si gioca la credibilità del paese».
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