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Alessandro Di Matteo e Francesco Olivo per "la Stampa"
stefano patuanelli foto di bacco (2)
«Finalmente abbiamo saputo chi è stato l'ispiratore di quel blitz». Il centrodestra e Italia Viva reagiscono alle parole del ministro Patuanelli, che in un'intervista a La Stampa ha accusato Forza Italia, Lega e renziani per il "no" al contributo di solidarietà per alleggerire le bollette delle fasce meno abbienti.
«Abbiamo condiviso, anzi indicato per primi lo scopo, ma non potevamo condividere lo strumento proposto dai Cinquestelle, che non era equo - spiega Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento Ambiente della Lega -. È infantile accusare noi. Non si può ricorrere ad una patrimoniale per una fluttuazione temporanea, non può passare il principio che in caso di emergenza si possono utilizzare i cittadini come bancomat».
Luigi Marattin, Italia Viva, che in cabina di regia era stato uno dei più fermi nel dire "no" al contributo di solidarietà, ribatte: «Le accuse di Patuanelli non stanno in piedi dal punto di vista della matematica».
Non ci sta ad essere etichettato come "di destra", è un problema di numeri, spiega: «Più che la destra, abbiamo espresso semplicemente la posizione di chi sa usare una calcolatrice.
I 248 milioni risparmiati escludendo dal taglio delle tasse il ceto medio - parliamo di un milione di italiani, per la maggior parte persone normali, assolutamente non ricche - avrebbe dato ad ogni famiglia povera circa 7 euro al mese, o anche meno se la platea dei beneficiari - come prevedibile - sarà più ampia e comprenderà ad esempio anche le imprese».
«Da un ministro non ci si aspetta di sentire che le bollette aumentano senza i 248 milioni del ceto medio, dimenticandosi dei 300 milioni che poi abbiamo trovato» per compensare il mancato contributo di solidarietà.
stefano patuanelli question time in senato 1
«Abbiamo trovato più risorse - che si sommano ai 5,5 miliardi già stanziati - senza dare l'impressione di voler punire il ceto medio». Peraltro, sottolinea Marattin, «la proposta non era del governo, ma di alcuni sindacati. Patuanelli cerca solo un posto d'onore nell'offerta politica "à-la-Ocasio-Cortez" che si sta preparando in Italia e a cui facciamo tanti auguri da fuori».
Per Andrea Ruggieri, Forza Italia, il contributo di solidarietà sarebbe stato una «patrimonialina», peraltro a carico «di chi non è ricco», e «senza alcun beneficio», perché «gli aumenti delle bollette ammontano a 8 miliardi, la "patrimonialina" a 240 milioni, un trentaduesimo».
Per Dario Galli, Lega, la spiegazione è semplice: «Il pensiero fisso dei 5 stelle resta aumentare le tasse, non creare le condizioni per aumentare la produzione di ricchezza. Sestino Giacomoni, Fi, chiede al ministero dell'Economia di «smentire» Patuanelli, visto che appunto i soldi che sarebbero dovuti arrivare dal contributo di solidarietà sono stati compensati dai 300 milioni trovati dal ministro Franco.
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