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GIORGIA MELONI HA VINTO LA PRIMA BATTAGLIA – DAL VERTICE DEL CENTRODESTRA, DURATO 4 ORE, È USCITO UN ACCORDO: A INDICARE IL PREMIER SARA' IL PARTITO CHE PRENDERÀ PIÙ VOTI NELLA COALIZIONE (E I SONDAGGI PARLANO CHIARO, È QUELLO DELLA MELONI) – RIPARTITE LE CANDIDATURE NEI 221 COLLEGI UNINOMINALI: 98 A FRATELLI D'ITALIA, 70 ALLA LEGA E 42 A FORZA ITALIA – PER SALVINI “LA SQUADRA È COMPATTA” ANCHE SE IL PROGRAMMA DI COALIZIONE È ANCORA LONTANO E IL RISCHIO DI SCAZZI E' MOLTO ALTO...

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Da www.tgcom24.mediaset.it

 

VERTICE CENTRODESTRA A MONTECITORIO

I leader del centrodestra hanno raggiunto un "pieno accordo" sulla questione premier e anche su come ripartire le candidature nei 221 collegi uninominali, "in base al consenso attribuito ai partiti". Lo riferisce un comunicato congiunto diffuso al termine del vertice fiume, durato quattro ore, a Montecitorio. L'intesa siglata prevede che a indicare il premier sia il partito che prenderà più voti nella coalizione.

 

Istituito il tavolo del programma

Sulla questione leadership il comunicato conferma che "la coalizione proporrà al presidente della Repubblica quale premier l'esponente indicato da chi avrà preso più voti". In pratica la stessa regola del 2018, come auspicato da Giorgia Meloni. Al tempo stesso "è stata trovata un'intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali, selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti". Il centrodestra presenterà anche una lista unica nelle Circoscrizioni Estere. E' stato poi istituito il tavolo del programma che si insedierà al più presto.

 

VERTICE CENTRODESTRA A MONTECITORIO 2

A FdI 98 collegi (+11), 70 alla Lega e 42 a FI - Novantotto collegi a Fratelli d'Italia, che però si farà carico anche di ulteriori 11 riservati a Noi con l'Italia e Coraggio Italia, 70 alla Lega e 42 a Forza Italia. E' questa la suddivisione stabilita durante il vertice. Per la Lega i sentimenti prevalenti sono "soddisfazione e ottimismo", fanno sapere a fine incontro.

 

Salvini: "La squadra è compatta"

MATTEO SALVINI VERTICE CENTRODESTRA

Così a due mesi dal voto, vissuto come l'occasione d'oro per tornare a Palazzo Chigi, il centrodestra apparentemente si ricompatta proprio sul nodo della leadership. O almeno nessuno alza le barricate contro la rivale più temuta. Anzi, è Matteo Salvini che annuncia l'accordo a riunione ancora in corso: "Decidono gli italiani: chi prende un voto in più, indica chi governerà l'Italia nei prossimi cinque anni", rimarca intervistato dal Tg5. E rivendica sorridente: "La squadra è compatta".

 

MATTEO SALVINI VERTICE CENTRODESTRA 2

"L'unità è la miglior risposta alle volgari accuse della sinistra" - "L'unità del centrodestra - si legge nel comunicato diffuso dal centrodestra - è la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre".

 

Tajani: "Centrodestra unito, ci candidiamo a governare"

"Il centrodestra è unito e ci candidiamo a governare il Paese", ribadisce anche il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, lasciando la Camera dopo il vertice.

NUOVO PARLAMENTOSILVIO BERLUSCONI VERTICE CENTRODESTRA