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CHIUSO (PER ORA) IL RISIKO BANCARIO, SI APRE IL VALZER DELLE NOMINE – A PRIMAVERA SCADONO I VERTICI DELLE PRINCIPALI AZIENDE PARTECIPATE: ENI, ENEL, LEONARDO, POSTE, TERNA, SNAM, RFI E TRENITALIA – GIORGIA MELONI È INTENZIONATA A MANTENERE L’USATO SICURO: CINGOLANI RESTA IN LEONARDO, DESCALZI INTOCCABILE IN ENI, DEL FANTE VERSO LA CONFERMA IN POSTE, CATTANEO BLINDATO IN ENEL. I PRESIDENTI, INVECE, TRABALLANO. PONTECORVO SALTA (ARRIVA FIGLIUOLO?), ZAFARANA È IN BILICO (“INGUAIATO” DAL CASO STRANO), SCARONI ORFANO DI SPONSOR...

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GRAN FERMENTO A PALAZZO CHIGI E DINTORNI: IN PRIMAVERA SCADONO I VERTICI DELLE GRANDI PARTECIPATE PUBBLICHE CHE DOVRANNO GARANTIRE FEDELTA' E POTERE VERO NEI TRE ANNI A VENIRE - "DOMANI" INFORMA: MELONI, MANTOVANO E IL KINGMAKER FAZZOLARI GIÀ PRONTI PER LA CONFERMA PER MOLTI AD E LA SOSTITUZIONE DI QUASI TUTTI I PRESIDENTI – A LEONARDO, SE CINGOLANI RESTA, PONTECORVO SALTA (ARRIVA IL GENERALE FIGLIUOLO?) - ALL’ENI DESCALZI È DESTINATO AL QUINTO MANDATO. IN BILICO ZAFARANA, “INGUAIATO” DAL CASO STRIANO, AL CUI POSTO MIRANO ALTRI DUE GENERALI DELLA FINANZA (L'EX CAPO DELL'AISE, LUCIANO CARTA, E L'USCENTE ANDREA DE GENNARO), A CUI SI AGGIUNGE LA GRANDE  DISOCCUPATA ELISABETTA BELLONI –IN ENEL CATTANEO SAREBBE BLINDATO, MENTRE SCARONI SI TROVA ORFANO DI SPONSOR – CONFERMA PER L'AD DI POSTE, DEL FANTE (NEL CASO DI UN SUO  IMPROBABILE TRASLOCO A GENERALI, GIUSEPPE LASCO PRENDEREBBE IL SUO POSTO) - IN APRILE SCADONO ANCHE I VERTICI DI MPS. ALLA PRESIDENZA SBARCA IL PREDESTINATO GRILLI MENTRE L’AD LOVAGLIO CON BUONE PROBABILITÀ NON VERRÀ RICONFERMATO. CALTAGIRONE E GIORGETTI STANNO CERCANDO UN PROFILO DIVERSO: I TRE NOMI CHE SI FANNO SONO L’EX AD MORELLI, DEL FANTE OGGI A POSTE E MICILLO DI INTESA - (MA DA QUI AD APRILE PUO' SUCCEDERE DI TUTTO...)

https://www.dagospia.com/politica/in-nomine-giorgia-in-primavera-scadono-i-vertici-delle-grandi-partecipate-451719

 

PARTECIPATE, AL VIA LA CORSA AI RINNOVI IL NODO DEGLI INCASTRI TRA RISIKO E POLITICA

Estratto dell’articolo di Claudia Luise per "la Stampa"

 

meloni descalzi

Il test più importante per valutare i pesi saranno le elezioni regionali a fine mese. [...] Ma intanto, tra Roma e Milano, il valzer delle poltrone per molte delle principali partecipate è iniziato.

 

La scadenza per Eni, Enel, Leonardo, Poste, Terna, Snam, Rfi e Trenitalia è in primavera: si profila una stagione con parecchie conferme per gli amministratori delegati e cambi per i presidenti. Incastri che andranno valutati, appunto, in base ai risultati politici, con Giorgia Meloni a tirare le fila del puzzle, affiancata da Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano che avranno anche il compito di bilanciare i desiderata di Salvini e Giorgetti da un lato, e di Tajani dall'altro.

 

selcuk bayraktar e roberto cingolani accordo tra baykar e leonardo di fronte a erdogan e meloni foto lapresse

Sullo sfondo, resta il risiko bancario che porterà ad altri cambi ai vertici del mondo bancario e assicurativo, a partire da Mps. Ma sembra sempre più difficile che Philippe Donnet possa concludere il mandato alla guida di Generali […].

 

Partendo dalle certezze, una su tutte è la guida di Leonardo. Roberto Cingolani è destinato alla riconferma come amministratore delegato, forte di risultati considerati molto buoni e di un rapporto solido con la presidente del Consiglio e con il ministro della Difesa, Guido Crosetto: un legame di fiducia costruito nel tempo, per il fisico ed ex ministro chiamato proprio da questo governo ad aprile 2023 per dirigere il colosso della Difesa.

 

stefano pontecorvo guido crosetto atreju foto lapresse

Diversa, invece, la posizione del presidente, Stefano Pontecorvo, dato in uscita. Il diplomatico sarebbe penalizzato da rapporti non più così saldi proprio con Fdi. In questo caso, l'ambizione di Fi sarebbe quella di piazzare un profilo vicino al ministro degli Esteri.

 

Altra poltrona che appare blindata è quella di Claudio Descalzi come ad di Eni e altro presidente in uscita è l'ex generale della guardia di finanza, Giuseppe Zafarana che invece sconta rapporti più complicati con Salvini.

 

FLAVIO CATTANEO - FOTO LAPRESSE

Proprio questa casella sarebbe appannaggio della Lega tanto che tra le ipotesi circolate c'è anche quella di Zaia ma sembra difficile che per il governatore del Veneto non si aprano le porte del Parlamento. Più probabile che a sostituire l'attuale presidente dell'Eni arrivi il comandante generale della guardia di finanza, Andrea De Gennaro […].

 

Altro profilo ritenuto adatto […] è quello dell'ex direttrice del Dis, Elisabetta Belloni. Remano contro i rapporti con il governo che si sono raffreddati e sarebbero da ricostruire.

 

GIUSEPPE ZAFARANA

Con il titolo ai massimi storici e conti solidi, anche in Enel per l'ad Cattaneo si profila una riconferma.

 

Se non altro perché cambiare sarebbe un rischio che politicamente nessun partito ha voglia di correre. L'unica possibilità, che però il manager ha allontanato nelle scorse settimane, è che accetti di guidare Generali.

 

Mentre sembra molto probabile che a cambiare sia il presidente, Paolo Scaroni: una possibilità è Nicola Maione (ora presidente di Mps, considerato vicino al Carroccio) ma Fi reclamerebbe un suo nome.

 

GIANCARLO GIORGETTI - ANDREA DE GENNARO

Mentre per Poste, Del Fante ha già fatto sapere che resterebbe per un altro giro (con il benestare del governo) mettendo a tacere le voci che lo vedevano diretto a Trieste, per Terna, invece, l'ad Giuseppina di Foggia sarebbe un po' più traballante. Ma nelle scelte di inserirebbe anche la questione di genere da valutare con attenzione.

 

Poi c'è il capitolo trasporti e in questo caso è Salvini a voler dettare la linea. Fonti vicine al ministero raccontano di qualche sfogo di Stefano Donnarumma, ora al comando di Fs, che vorrebbe cambiare aria prima della scadenza del mandato, che invece è nel 2027.

 

stefano donnarumma - piano industriale fs - foto lapresse

Il manager, già in Terna, avrebbe espresso il desiderio di passare in Enel. Condizione difficile vista la presenza di Cattaneo. A scadere, invece, sono i cda di Rfi e Trenitalia. E nel caso (remoto) Donnarumma lasciasse, per Gianpiero Strisciuglio (passato da Rfi a Trenitalia e che vanta un solido rapporto con la Lega) potrebbero spalancarsi le porte della capogruppo. […]

CLAUDIO DESCALZI E GIORGIA MELONILA LITE TRA FLAVIO CATTANEO CARLO CALENDA VIGNETTA BY OSHO