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“CI COSTRINGONO A INGINOCCHIARCI E A MANGIARE COME CANI DA TERRA” – I TERRIBILI RACCONTI DEI MIGRANTI TRATTENUTI IN UN CENTRO DI MIAMI, GESTITO DAL DIPARTIMENTO DELL’IMMIGRAZIONE AMERICANO. IN UNA DI QUESTE STRUTTURE CI SONO ANCHE DUE ITALIANI, GAETANO CATENO MIRABELLA COSTA E FERNANDO EDUARDO ARTESE. COSA STA FACENDO IL GOVERNO PER LIBERARLI? IL PD PRESENTA UN’INTERROGAZIONE - "CHIUSI IN GABBIA COME POLLI, SENZA SAPONE, SENZA ALCUN MATERIALE IGIENICO, CON TRE BAGNI PER 32 PERSONE E, PER DI PIÙ, APERTI, SENZA VEDERE LA LUCE DEL SOLE PER GIORNI E GIORNI…”

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USA: IN CENTRI MIGRANTI ICE, 'COSTRETTI A INGINOCCHIARCI PER MANGIARE "COME CANI"

alligator alcatraz

(Adnkronos) - I migranti di un centro Ice di Miami sarebbero stati ammanettati, con mani legate dietro la schiena, e costretti a inginocchiarsi per mangiare da piatti di polistirolo "come cani".

 

Lo rivela il The Guardian in un approfondimento sulle condizioni di tre strutture sovraffollate per la detenzione di migranti irregolari in attesa di espulsione, nel sud della Florida.

 

Decine di uomini sarebbero stati stipati in una cella di detenzione per ore, secondo il rapporto pubblicato, e gli sarebbe stato negato il pranzo fino alle 19 circa, rimanendo incatenati a guardare del cibo riposto su alcune sedie davanti ai loro occhi.

 

alligator alcatraz

"Dovevamo mangiare come animali", racconta un detenuto di nome Pedro al The Guardian. I presunti abusi sarebbero stati commessi nelle carceri gestite dall'Immigration and customs enforcement agency (Ice), come hanno denunciato anche associazioni come Human rights watch, che ha reso pubbliche alcune interviste esclusive ai detenuti.

 

La notizia arriva dopo che Il Tampa Bay Times, quotidiano della Florida, aveva pubblicato un elenco di oltre centinaia di detenuti, tra cui due italiani, trattenuti ad Alligator Alcatraz, il nuovo controverso centro di detenzione per migranti irregolari (in attesa di espulsione) voluto dall'amministrazione Trump per rispondere al sovraffollamento delle altre carceri.

 

donald trump inaugura alligator alcatraz 4

Alligator Alcatraz, costruito in solo otto giorni nella regione paludosa delle Everglades, in Florida, è stato inaugurato lo scorso 3 luglio ed è finito al centro delle polemiche per i presunti abusi e le violenze perpetrate nei confronti dei migranti. Ma non sarebbe l'unico caso.

 

Nel centro di detenzione di Krome North, nella zona ovest di Miami, rivela il The Guardian, le detenute venivano costrette a usare i bagni sotto gli occhi di guardie e detenuti uomini, senza alcuna privacy. Inoltre, veniva loro negato l'accesso a cure, docce e cibo.

 

Gaetano Cateno Mirabella Costa

Secondo quanto riferito da alcuni ex detenuti, il carcere era talmente sovraffollato che alcuni sono stati trattenuti per più di 24 ore in un autobus fermo in un parcheggio della struttura.

 

''Venivamo liberati solo quando qualcuno doveva usare l'unico bagno a disposizione, che si intasava rapidamente'', ha rivelato l'ex detenuto che ha aggiunto: ''qualcuno ha defecato sull'autobus che emanava un forte odore di feci''.

 

USA: DA PD INTERROGAZIONE, 'COSA FA TAJANI PER ITALIANI AD ALLIGATOR ALCATRAZ?'

(Adnkronos) - ''Quali formali iniziative il ministro degli Esteri Tajani intenda intraprendere nei confronti dell'amministrazione statunitense per avere chiarezza sulla legittimità della detenzione ad Alligator Alcatraz dei nostri connazionali Gaetano Cateno Mirabella Costa e Fernando Eduardo Artese, sulle tempistiche della loro deportazione e sulle loro condizioni di trattamento, nonché per richiedere il rispetto delle dovute garanzie processuali e l'accesso alla difesa''.

 

FERNANDO EDUARDO ARTESE

E' quanto chiede il Pd al ministro degli Esteri, con un'interrogazione parlamentare presentata sia al Senato che alla Camera, firmata dal senatore Alessandro Alfieri, capogruppo dem in Commissione esteri e membro della segreteria nazionale del Pd, e dai deputati Enzo Amendola, capogruppo del Pd nella Commissione Esteri e Giuseppe Provenzano, responsabile nazionale esteri del Pd.

 

''Entrambi i detenuti - si legge nell'interrogazione - hanno denunciato condizioni detentive disumane, definendo Alligator Alcatraz un campo di concentramento. Nonostante la gravità delle segnalazioni, ad oggi il governo italiano non ha assunto una posizione pubblica di formale protesta per le condizioni di detenzione dei due connazionali, limitandosi a confermare la vicenda e chiarendo che il Consolato Generale d'Italia a Miami e l'Ambasciata d'Italia a Washington stanno seguendo il caso".

 

DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI - G7 KANANASKIS - CANADA

"Appare però di tutta evidenza, come a dispetto della palese subalternità nei confronti delle politiche della nuova amministrazione statunitense, il governo sia tenuto al rispetto dei doveri di tutela dei cittadini italiani all'estero, in particolare in materia di rispetto dei diritti fondamentali e tra questi quelli in materia di detenzione, garantiti da numerose convenzioni internazionali a partire dalla Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti''.

 

USA: BOLDRINI, 'MELONI CHIEDA RILASCIO DUE ITALIANI DETENUTI AD ALLIGATOR ALCATRAZ'

(Adnkronos) - "'Chiusi in gabbia come polli, senza sapone, senza alcun materiale igienico, con tre bagni per 32 persone e, per di più, aperti, senza vedere la luce del sole per giorni e giorni ma con la luce accesa 24 ore al giorno che rende impossibile anche dormire.

 

alligator alcatraz

Sono queste le drammatiche condizioni in cui sono costrette a vivere le persone detenute ad Alligator Alcatraz, il centro di detenzione voluto da Trump a Miami e circondato da fossati pieni di alligatori.

 

Una forma inumana e degradante di detenzione che mai dovrebbe essere adottata, tanto più in un Paese democratico". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "Tra loro - aggiunge -, da qualche giorno, anche due italiani Gaetano Mirabella Costa e Fernando Artese che stanno denunciando il trattamento da campo di concentramento che subiscono e la totale privazione dei diritti e della dignità.

 

Tutto questo, per Giorgia Meloni, è normale e accettabile? Cosa intende fare per tirare fuori i due italiani da quell'inferno? Se non hanno titolo a restare negli Usa, si proceda al rimpatrio, ma sottoporli a queste brutali condizioni è inaccettabile".

 

donald trump e giorgia meloni vertice bilaterale improvvisato al g7 di kananaskis 1

"Mi auguro che Meloni e Tajani non accondiscendano ancora una volta alle scelte scellerate del loro amico e alleato Trump e chiedano l'immediato rilascio dei due italiani", conclude Boldrini.

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