DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL…
CIAK, SI SCAZZA! ALESSANDRO GIULI SI SCAGLIA CONTRO LA RAGIONIERA GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA, COLPEVOLE DI AVERE STOPPATO IL “GIOCO DELLE TRE CARTE” DEL MINISTRO DELLA CULTURA, CHE HA PROVATO A SPOSTARE AL FONDO PER IL CINEMA 100 MILIONI DI CONTRIBUTI AUTOMATICI ALLE IMPRESE DELL'AUDIOVISIVO, GIÀ IN GRAN PARTE ASSEGNATI – LA NOTA AL VELENO DI GIULI CONTRO LA FEDELISSIMA DI GIORGETTI: “COSÌ SI PROIETTA UNA LUCE SINISTRA DI SOSPETTO SULLA SUA VERA O PRESUNTA TERZIETÀ” DELLA RAGIONERIA GENERALE – PERROTTA ERA GIÀ FINITA NEL MIRINO DI UN GRAN NUMERO DI MINISTRI PER I TAGLI AI DICASTERI IMPOSTI CON LA MANOVRA…
Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per "la Repubblica"
di giuseppe colombo roma L'attacco alla Ragioneria fa leva sulle opposizioni. Quando al mattino i dem e i pentastellati tuonano contro «la gestione fallimentare» e «l'imbarazzante balletto» del ministro della Cultura sui 100 milioni promessi al cinema, Alessandro Giuli usa le proteste contro il suo annuncio per lanciare l'affondo ai tecnici del Mef.
Una risposta alle strutture ministeriali, guidate da Daria Perrotta, che hanno negato il visto al decreto con cui il ministro pensava di spostare i residui dei contributi automatici alle imprese dell'audiovisivo, ma già in gran parte assegnati, destinandoli al Fondo per il cinema.
[...] «Gli sguaiati attacchi personali di Pd e 5 stelle contro il tentativo del Mic di riallocare» i fondi - ribatte Giuli - «dimostrano la stolida, crassa ignoranza di chi se ne fa portavoce». Ma è la seconda parte della nota a puntare al vero bersaglio: gli attacchi - prosegue - «danneggiano la Ragioneria generale dello Stato, proiettando una luce sinistra di sospetto sulla sua vera o presunta terzietà».
Presunta. Ecco l'aggettivo che mette in dubbio l'operato dei tecnici. E in particolare quello di Perrotta.
È lei che il ministro tira di nuovo in ballo quando poche ore dopo si ritrova a confrontarsi con i suoi collaboratori. «Se continua a fare Maria Antonietta, poi sarà il popolo del cinema a giudicare», dice riferendosi all'attacco lanciato sabato nei confronti della sua struttura («se la Ragioneria» dice no al decreto e «risponde "no, mangino brioches", se ne assumerà la responsabilità»).
LUCIA BORGONZONI ALESSANDRO GIULI
La personalizzazione dell'attacco nei confronti di Perrotta monta sull'irritazione per lo stop al decreto. La forzatura di Giuli, che ha firmato senza il via libera del Mef, è andata a vuoto.
Le ragioni indicate dalla Ragioneria sono invalicabili: il travaso non si può fare perché è incompatibile con i tempi della verifica degli equilibri di finanza pubblica che deve essere sempre fatta quando si mette mano alle poste di bilancio. La strada è sbarrata. «Si tornerà alla situazione precedente, almeno così sarà chiaro chi lavora per aiutare il cinema e chi no», aggiunge Giuli. [...]
Il ministro tira fuori un altro caso. Sostiene che la Ragioniera gli ha negato l'utilizzo di 20 milioni di residui. Altri fondi ministeriali non utilizzati e da girare sempre al cinema. E invece - insiste con i suoi - «Perrotta li ha voluti mettere in economia». Un altro attacco all'indipendenza dei tecnici.
alessandro giuli
ALESSANDRO GIULI A BOLOGNA ALLA TORRE GARISENDA
daria perrotta (14)
GLI STIVALI DI ALESSANDRO GIULI
DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL…
CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA…
FLASH – GIULI, STIVALONE E “POLLICINO”: IL MINISTRO DEL PENSIERO SOLARE PROFANA LA TORRE GARISENDA…
25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ…