CIPRO ED EURO-CIPRESSI: MORS RUSSA, VITA MEA

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Da "La Stampa.it"

Arriva il via libera dell'Eurogruppo al piano di salvataggio per Cipro. A notte fonda Bruxelles ha detto sì ad aiuti per dieci miliardi di euro.

L'accordo prevede aiuti di 10 miliardi di euro per l'isola in cambio di una profonda ristrutturazione del settore bancario cipriota che risparmia i titolari di depositi sotto i 100mila euro, ma colpisce più duramente quelli più facoltosi, tra i quali si contano molti russi.

L'intesa prevede la completa liquidazione della banca Laiki, la seconda del Paese, «con il pieno contributo di titolari di azioni, obbligazioni e depositi non garantiti», si legge nella dichiarazione dell'Eurogruppo. «Laiki verrà divisa in una buona e in una cattiva banca,» continua la dichiarazione. La parte sana della banca confluirà nella Banca di Cipro, il primo istituto di credito del paese.

Nella "banca buona" confluiranno i depositi sotto i 100mila euro, mentre quelli al di sopra di questa soglia «resteranno congelati finché non sarà effettuata la ricapitalizzazione della banca,» si legge nel testo pubblicato dall'Eurogruppo. Questi depositi «potrebbero successivamente essere soggetti a misure appropriate,» continua la nota. A sua volta la Banca di Cipro sarà soggetta a ricapitalizzazione, anche in questo caso, «con un pieno contributo dei titolari di azioni e di obbligazioni,» e «con una conversione dei depositi non garantiti in azioni».

L'entità del prelievo che di fatto verrà effettuato su tali depositi non è calcolabile al momento, ma fonti Ue lasciano intendere che sarà sostanzioso. I 10 miliardi di aiuti dall'Ue non saranno utilizzati per la ricapitalizzazione delle banche cipriote. D'altra parte, «tutti i depositi garantiti in tutte le banche saranno pienamente protetti in linea con la legislazione Ue,» si legge nella nota.

Le regole Ue prevedono appunto la garanzia assoluta sui depositi al di sotto dei 100mila euro. L'accordo sul finanziamento Ue da 10 miliardi verrà finalizzato «entro la terza settimana di aprile», si legge nella dichiarazione dell'Eurogruppo, in modo da poter avere i primi aiuti stanziati a maggio. A questi fondi, potrebbe aggiungersi un finanziamento extra da parte del Fondo monetario internazionale, come auspicato dall'Eurogruppo nella nota conclusiva.

Nel frattempo, misure di controllo dei capitali verranno applicate a Cipro «vista la situazione di emergenza,» continua la nota precisando che «le misure saranno temporanee, proporzionate, non discriminatorie e soggette ad una rigida supervisione.

«Abbiamo evitato una disastrosa uscita dall'euro e la bancarotta, andiamo incontro a tempi duri per Cipro, ma è il miglior accordo che potessimo fare», ha commentato il ministro delle Finanze cipriota Michael Sarris al termine dell'Eurogruppo. Sarris non ha dato una data per la riapertura delle banche, che potrebbero restare chiuse anche dopo martedì.

Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha spiegato che l'accordo sul salvataggio di Cipro raggiunto dall'Eurogruppo «non ha bisogno di essere votato dal Parlamento di Nicosia perché non è più una tassa, ma prevede solo la ristrutturazione e risoluzione di banche, come da legge già passata venerdì». Per il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem«l'accordo mette fine alle incertezze su Cipro e sulla zona euro».

Christine Lagarde raccomanderà al Fondo monetario internazionale di partecipare al piano di salvataggio di Cipro. Secondo il direttore del Fmi l'intesa raggiunta è «buona», perché «protegge i depositi sotto i 100mila euro, limita le misure alle due banche maggiormente problematiche e divide il peso tra Ue e Cipro in modo equo».

 

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