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Come previsto dalla legge 401 /90 tutti i Direttori degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo nominati dal ministro degli Esteri devono avere alcuni requisiti obbligatori: eta' compresa tra i 35 e 65 anni, conoscenza della lingua del Paese di destinazione ed elevato prestigio culturale che si evince dalla produzione scientifica e culturale e dalla notorieta' acquisita in Italia e nel Paese di destinazione.
Nel caso del nuovo direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Londra sono travolte in un solo colpo tutte la regole previste dalla legge. Caterina Cardona membro del Comitato Scientifico del Quirinale, amica personale di Clio Napolitano, classe 1948, e' gia' ai limiti previsti dalla legge 401, visto che l'eta' della pensione per i dipendenti del pubblico impiego e' di 65 anni. Altro che largo ai giovani come ha raccomandato proprio lunedi' scorso il Presidente Napolitano in visita a Napoli.
Lo stipendio della neo-direttrice e' di 16.000 â¬uro netti piu' casa nel quartiere chic di Belgravia, e' veramente un pensionamento a cinque stelle. E pensare che l'attuale Ambasciatore a Londra Giorgio Maria Economides di area berlusconiana ha dovuto lasciare perche' raggiunti i sessantacinque anni, non ha ottenuto dal Governo Monti la proroga tanto attesa.
La vicenda Cardona era gia' nota nei corridoi della Farnesina, poiche' gia' due anni fa aveva fatto domanda per l 'Istituto Italiano di Parigi dove aveva prodotto una serie di documenti che la dipingevano come una famosa esperta di Proust, ma in quel caso e' subentrata la candidatura di Marina Valensise, sorella dell'attuale Direttore Generale del Ministero degli Esteri e dopo un lungo braccio di ferro con la Valensise, durato due anni, in cui Farnesina e Quirinale si sono scontrati a suon di pareri e ricorsi, la curatrice scientifica delle Scuderie del Quirinale ha ceduto il passo su Parigi, dove il 15 agosto ha preso servizio Marina Valensise.
Con la promessa da parte della Farnesina che se avesse fatto un passo indietro su Parigi sarebbe poi andata a Londra, l'accordo naturalmente non teneva conto delle linee Guida stabilite dalla Legge per la nomina. Non ha tenuto conto che Caterina Cardona e' francofona non parla una parola di inglese, e che se aveva i requisiti per Parigi e' difficile che abbia le stesse credenziali anche per Londra. Ma nel frattempo questo patto della staffetta ha fatto allungare i tempi e sono subentrati anche il limiti d' eta'. E poi non importa se parla francese e non inglese: Francia o Spagna l'importante e che si magna.
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