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COI GAY CECENI - ARRESTATO IN RUSSIA YURI GUAIANA, ATTIVISTA LGBT ITALIANO. IL CONSOLE LO HA RAGGIUNTO: ‘STA BENE’ - CON ALTRI ATTIVISTI STAVA PORTANDO ALLA PROCURA GENERALE UNA PETIZIONE CON OLTRE DUE MILIONI DI FIRME PER SPINGERE LE AUTORITÀ A INDAGARE SULLE PERSECUZIONI CONTRO I GAY CECENI

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1.GAY CECENIA: CON GUAIANA FERMATI 4 ATTIVISTI RUSSI

(ANSA) - Quattro attivisti russi sono stati fermati dalla polizia mentre portavano alla procura generale di Mosca oltre due milioni di firme - raccolte in forma digitale - per chiedere l'apertura di un'indagine sulle presunte persecuzioni dei gay in Cecenia. Lo fa sapere Open Russia, l'organizzazione fondata dall'ex oligarca e capo della Yukos Mikhail Khodorkovsky. Gli attivisti sono Alexandra Aleksieva, Marina Dedales, Nikita Safronov e Valentina Dekhtiarenko. Con loro anche l'italiano Yuri Guaiana.

 

"Siamo in contatto con la Farnesina che sta seguendo la vicenda di Yuri Guaiana e gli avvocati sul posto, sappiamo che Yuri sta bene e conosciamo le coordinate della caserma dove è trattenuto. A breve aggiornamenti", afferma Leonardo Monaco. L'associazione 'Certi Diritti' riporta quanto ha dichiarato Guaiana prima di essere fermato: "Siamo qui per consegnare più di 2 milioni di firme al procuratore generale.

 

yuri guaiana  yuri guaiana

Non è mai avvenuto prima - ha detto Guaiana -, molta della popolazione cecena chiede che si faccia un'inchiesta efficace e che si fermino subito arresti, torture e uccisioni di gay. I cittadini russi meritano di vivere in libertà e in uno stato di diritto. La Russia deve rispettare i trattati internazionali che ha sottoscritto. Nessuno deve sacrificare la propria libertà e la propria vita solo a causa di quello che si è e di chi si ama, né in Cecenia né da nessun'altra parte".

 

 

2.CON GUAIANA FERMATI 4 ATTIVISTI RUSSI

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 (ANSA) - Quattro attivisti russi sono stati fermati dalla polizia mentre portavano alla procura generale di Mosca oltre due milioni di firme - raccolte in forma digitale - per chiedere l'apertura di un'indagine sulle presunte persecuzioni dei gay in Cecenia. Lo fa sapere Open Russia, l'organizzazione fondata dall'ex oligarca e capo della Yukos Mikhail Khodorkovsky. Gli attivisti sono Alexandra Aleksieva, Marina Dedales, Nikita Safronov e Valentina Dekhtiarenko. Con loro anche l'italiano Yuri Guaiana.

 

 

3.DELLA VEDOVA, CONSOLE DA YURI, STA BENE

 (ANSA) - "Il nostro console ha incontrato Yuri Guaiana, fermato a Mosca per manifestazione non autorizzata Gay Cecenia. Yuri sta bene". Lo scrive il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova in un tweet.

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