kyriakos pierrakakis

COM’È ’STO EUROGRUPPO? È GRECO! – PER I PROSSIMI DUE ANNI E MEZZO IL MINISTRO DELLE FINANZE DI ATENE, KYRIAKOS PIERRAKAKIS, SARÀ IL PRESIDENTE DELL’EUROGRUPPO, SUBENTRANDO ALL’IRLANDESE DONOHOE – PIERRAKAKIS APPARTIENE AL PPE E HA SUPERATO LA CONCORRENZA DEL BELGA VAN PETEGHEM, PENALIZZATO DAL “NO” DEL SUO PAESE ALL’UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI – UNA RIVINCITA PER LA GRECIA, A DIECI ANNI DALLA CRISI DEI DEBITI SOVRANI CHE HA VISTO PROPRIO ATENE AL CENTRO DELLA TEMPESTA E SULL’ORLO DEL DEFAULT…

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Estratto dell’articolo di Michele Pignatelli per www.ilsole24ore.com

 

Kyriakos Pierrakakis

Il ministro greco delle Finanze Kyriakos Pierrakakis, 42 anni, sarà il presidente dell’Eurogruppo per i prossimi due anni e mezzo, subentrando all’irlandese Pascal Donohoe, dimissionario per un incarico alla Banca mondiale.

 

Pierrakakis ha prevalso sul ministro del Bilancio belga, Vincent Van Peteghem, nella votazione tenuta dai ministri delle Finanze dell’Eurozona, con l’endorsement a suo favore esplicitato subito prima dalla Germania.

 

VINCENT VAN PETEGHEM

A dieci anni dal momento più critico della crisi dei debiti sovrani sarà dunque il Paese emblema di quella crisi, la Grecia, a guidare l’istituzione chiamata allora a prendere decisioni chiave sul futuro di Atene e dell’Europa.

 

È ancora viva la memoria di quelle drammatiche riunioni del giugno-luglio 2015, quando la Grecia, all’epoca guidata da Alexis Tsipras e dal controverso ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, era sull’orlo del default e sembrava in procinto di uscire dall’euro.

 

alexis tsipras

 Poi tre piani internazionali di salvataggio, un percorso di risanamento “lacrime e sangue” durante il quale l’Eurogruppo e le istituzioni europee in genere venivano percepite in Grecia come odiosi guardiani del rigore, infine una rinascita che vede oggi il Paese tra i pochi che vantano surplus di bilancio (1,1% del Pil secondo le ultime stime 2025 della Commissione), una crescita superiore a quella di molti partner e un debito ancora record (147,6% del Pil), ma in costante e decisa riduzione.

 

[…]

 

A favorire Pierrakakis, esponente del Partito popolare europeo, può dunque essere stata questa narrativa, insieme alla generale buona impressione suscitata tra i colleghi nelle riunioni degli ultimi mesi.

 

Kyriakos Pierrakakis

Nella citata lettera di candidatura ha indicato tra le sue priorità l’Unione del risparmio e degli investimenti, il completamento del mercato unico, l’euro digitale e la sovranità tecnologica dell’Europa. È inoltre un sostenitore convinto di fusioni e acquisizioni transfrontaliere, nonché della creazione di “campioni europei”.

 

 

Contro il rivale Van Peteghem, inizialmente favorito per la maggiore esperienza, potrebbe invece aver giocato contro il “no” del suo Paese all’utilizzo degli asset russi congelati, in larga parte depositati presso la società belga Euroclear, per finanziare l’Ucraina.

 

Il presidente dell’Eurogruppo rappresenta l’Eurozona in contesti internazionali come il G7 o l’Fmi, oltre a guidare i Consigli dei ministri finanziari […]

Kyriakos Pierrakakis