carlo verdelli

COME DAGO-ANTICIPATO, TUTTO RINVIATO! - VERDELLI INFILZA IL GOVERNO: ''E BRAVO, FARÀ MELINA FINO A DOPO IL VOTO IN EMLIA ROMAGNA. QUASI UN MESE DI STALLO, L'IDEALE PER UN PAESE FRAGILE ED ESPOSTO A RISCHI ECONOMICI, ESCLUSO DAI TAVOLI DELLE CRISI INTERNAZIONALI, SOSTANZIALMENTE DEPRESSO''

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

COME MAI IL CONTE DEMOCRISTIANO HA FATTO SALTARE LA VERIFICA DI GOVERNO CHE DOVEVA TENERSI A GENNAIO? DECISIONE PRESA DA TEMPO (I SUOI ALLEATI PIÙ IMPORTANTI ERANO STATI AVVISATI DA QUALCHE GIORNO) MA TENUTA SEGRETA FINO A QUESTE ULTIME ORE. POTREBBERO SLITTARE ANCHE IL VERTICE SULLA PRESCRIZIONE E PERSINO IL VOTO SU SALVINI E LA GREGORETTI

 

https://m.dagospia.com/salta-la-verifica-di-governo-conte-prende-tempo-perche-non-sa-come-risolvere-le-questioni-223350

 

 

 

 

Da www.liberoquotidiano.it

 

carlo verdelli foto di bacco

Una mattina mi son svegliato e la ragione ho ritrovato. La Repubblica apre finalmente gli occhi sul governo delle poltrone, che non ha altro obiettivo se non quello di impedire a Matteo Salvini e alleati di prendere in mano l'esecutivo tramite le elezioni. "E bravo governo - commenta il direttore Carlo Verdelli - sembra deciso che farà melina fino a dopo il voto in Emilia Romagna. Di fatto, quasi un mese di stallo. L'ideale per un Paese fragile ed esposto a rischi economici, escluso dai tavoli delle crisi internazionali, sostanzialmente depresso".

 

Qualche lettore gli fa notare che il suo giornale contribuisce quotidianamente a tenere in vita un esecutivo senza capo né coda, ma ormai il giochino dei rinvii è stato mascherato. La nuova agenda di governo arriverà soltanto dopo le regionali in Emilia Romagna e Calabria, anche perché un'eventuale storica sconfitta in Emilia Romagna potrebbe far venire meno le condizioni per andare avanti con l'alleanza Pd-M5s.

 

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

Il premier Giuseppe Conte ha dettato la linea attendista, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio si sono accodati, spostando l'attenzione dai problemi del Paese a quelli dei loro partiti. Il Pd sarà in ritiro in un'abbazia in provincia di Rieti il 13 e il 14 gennaio, mentre il M5s continua a perdere pezzi e presto potrebbe subire il colpo di grazia con le eventuali espulsioni dei morosi per la questione rimborsi. Intanto davanti a un caffè i due leader dell'alleanza giallorossa avrebbero trovato un accordo sulla legge elettorale (sistema proporzionale con sbarramento al 5%), ma su tutto il resto è stallo.

renzi zingaretti