1. CONSIGLI AD USO DEI SENATORI CHE, ALLA VIGILIA DEL DIBATTITO SULLA RIFORMA DEL SENATO E A OVVIO SCOPO DI PERSONALISSIMO INTERESSE, STANNO CONSIDERANDO L’IDEA, PER L'AFFETTUOSO TRAMITE DEL DUPLEX LOTTI & VERDINI DI PASSARE TRA LE FILE DEI RENZIANI 2. QUESTA CAZZO DI RIFORMA PASSERÀ, SENZA NEANCHE TROPPI PATIMENTI, PRESUMIBILMENTE GRAZIE ANCHE AL VOTO DI UNA PARTE DEI DISSIDENTI PD. MA NON TUTTI, SI RACCOMANDA RENZI, PER EVITARE IL SOSPETTO DI QUALCHE OSCURO COMPROMESSO. O ANCHE PEGGIO

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DAGONEWS

 

renzi verdinirenzi verdini

Caveat ad uso dei senatori e delle senatrici che stanno considerando l’idea, alla vigilia del dibattito sulla riforma costituzionale in Senato e a ovvio scopo di personalissimo interesse, di passare armi e bagagli tra le file dei renziani entusiasti. Prima di cedere alle lusinghe della simpatica coppia Lotti-Verdini, questo disgraziato sito consiglierebbe loro di riflettere sugli ultimi pissi pissi da palazzo Chigi. Certo, siamo ancora ben lontani dal livello cinico e baro di Frank Underwood, il padre della patria di House of Cards, cui il premier cazzone vorrebbe tanto assomigliare. Ma ci sembra incamminato sulla buona strada.

 

MATTEO RENZI E DENIS VERDINI MATTEO RENZI E DENIS VERDINI

E dunque:

 

Regola numero uno del Giglio tragico renziano. Dire e ostentare che i numeri ci sono e Matteuccio nostro non ha bisogno di nes-su-no. Capito?

 

Regola numero due. Dire e ostentare che NO, Lui non accetta compromessi o mediazioni.

 

Regola numero tre. Promettere mari & monti ai transumanti – sottobanco, ma neanche troppo – per l’affettuoso tramite del duo Lotti & Verdini. Ai più bisognosi promettere se necessario un po’ di liquidi.

 

VERDINI LOTTIVERDINI LOTTI

Regola numero quattro. Incassato il risultato, dimostrare a tutti coloro che si sono fatto comprare che il loro voto, in realtà, non era minimamente necessario. Tanto Lui i numeri li aveva. Come no.

 

Regola numero cinque. Non dargli un cazzo, ai suddetti transumanti. E lasciar cadere tutte le promesse (soldi, presidenze di commissioni al Senato, posti di sottogoverno, candidature sicure a ogni elezione di ogni grado e livello, sistemazioni per figli nipoti madri amanti mogli e vedove, e, già che ci siamo, anche per i nostri cari dell’aldilà) così le procure NON possono fottere Renzi come già hanno fottuto il Cav. in quel di Napoli, ossia con l’imputazione di corruzione.

LOTTI E VERDINILOTTI E VERDINI

(ma fa’ attenzione!, Matteo, chè nel frattempo la legge è cambiata: e basta anche solo la promessa di vantaggi perché la corruzione scatti...)

 

Riassumiamo.

Questa cazzo di riforma passerà, senza neanche troppi patimenti, presumibilmente grazie anche al voto di una parte dei dissidenti Pd. Ma non tutti, si raccomandano da Chigi, per non far venire il sospetto che ci sia stato qualche oscuro compromesso.

O anche peggio.

RENZI UNDERWOOD 1RENZI UNDERWOOD 1

 

Dopo l’approvazione della riforma, e dopo il referendum confermativo dell’autunno 2016, nella primavera del 2017 il Giglio Tragico conta di andare alle elezioni.

Fine anticipata di legislatura, con tanti saluti ai tordi che hanno dato un sostegno a Renzi sperando di arrivare fino al 2018, cioè alla maturazione del vitalizio minimo che è legato alla scadenza naturale del mandato, cinque anni. Col piffero!

 

Il viscido Underwood di palazzo Chigi manderà tutti a casa prima che riescano a maturare qualche minimo diritto alla pensioncina. Si vanterà di risparmiare milioni e milioni, guadagnando altri voti. E affanculo i Cinque Stelle.