COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Marco Antonellis per Dagospia
Mentre il governo Conte gioca a poker con l'Europa (Di Maio e Salvini proprio in queste ore hanno fatto sapere al Premier di non essere disponibili a scendere sotto il 2,1% nel rapporto deficit/Pil ma l'avvocato degli italiani ha lasciato intendere che potrebbe scendere, in sede di trattativa con Juncker, anche fino al 2% che poi è il vero obiettivo, anche se non detto, del governo di Roma: riservatamente Lega e 5Stelle fanno sapere che tutto sommato potrebbe andare bene anche il 2% purché non si scenda all'1,9 che significherebbe la resa nei confronti dell'Europa) anche il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani getta sul tavolo tutta la sua credibilità per tentare di convincere il suo capo in Italia, Silvio Berlusconi a scendere in campo per le prossime elezioni europee.
Ma il pressing è destinato con tutta probabilità al fallimento perché il Cav (non chiamatelo più ex Cav; ci ha tenuto a precisarlo la scorsa settimana all'Ergife di Roma) a differenza del suo vice di partito sa benissimo che non smuoverebbe granché voti. Nei sondaggi riservati viene fuori che con Berlusconi in campo, capolista per l'Europarlamento, Forza Italia guadagnerebbe al massimo uno o due punti percentuali.
Poco, troppo poco per un leader che ha fatto la storia della politica italiana recente. Insomma, il sogno di Tajani sembra destinato a rimanere tale. Ma i problemi per Forza Italia sono anche altri. Perché la partita per le regionali con Matteo Salvini e Giorgia Meloni non è affatto chiusa, anzi.
A Berlusconi sono stati recapitati i tanto attesi sondaggi sulle candidature per Basilicata, Piemonte e Calabria ma non sarebbero stati risolutivi e si resta in attesa di dati più probanti. Così come non ci sono ancora certezze, spiegano fonti di Centrodestra, per le altre candidature spettanti rispettivamente a Fratelli d'Italia (Abruzzo) e Lega (Sardegna, Emilia Romagna, Toscana). Insomma, l'alleanza di Centrodestra per le regionali è più che mai in alto mare. Morale della favola: servirà presto un altro vertice a tre.
E mentre Silvio Berlusconi cerca per l'ennesima volta della sua carriera volti nuovi da lanciare in politica (stavolta in vista delle elezioni europee) e di rafforzare la comunicazione del partito attraverso i social chi fa il "botto", quello vero, è Matteo Salvini: dopo la manifestazione di Piazza del Popolo, secondo un sondaggio Gpf che Dagospia ha potuto visionare in anteprima, il 42% degli italiani vorrebbe vedere il leader leghista a Palazzo Chigi. Ma da Presidente del Consiglio, non da vice.
Ultimi Dagoreport
RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…