conte meloni salvini berlusconi

CONTE, UN PREMIER SOLO ALLO SBANDO: ADDIO AL DPCM DI LUNEDI’? IL NUOVO DECRETO PUO’ SLITTARE DI UN GIORNO E ARRIVARE DOMANI. IL MOTIVO: IL SOLITO SCARICABARILE TRA STATO E REGIONI – ECCO LE VERE RAGIONI DEL NO DEL CENTRODESTRA ALLE OFFERTE DI COLLABORAZIONE ARRIVATE DA PALAZZO CHIGI. ALTRO CHE VIRUS: SUL PIATTO RECOVERY, MES E ELEZIONI ANTICIPATE...

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Marco Antonellis per affaritaliani.it

 

 

GIUSEPPE CONTE SBADIGLIA AL SENATO

Ripartirà stamattina la riunione dei capidelegazione con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sul nuovo Dpcm con le misure anti Covid. Intanto, però, nelle ultime ore si è fatta strada l'ipotesi di posticipare il decreto da oggi a domani (sera). A rischiare la chiusura sarebbero in primis Lombardia, Piemonte e Calabria, ma ci sarebbero anche altre zone come Molise, Trento e Bolzano, Emilia Romagna.

 

Rischio elevato anche per Puglia, Sicilia e Toscana. A far rumore però è lo scaricabarile tra Stato e Regioni con queste ultime che non ne vogliono sapere di chiudere per prime temendo contraccolpi politici e di immagine. Motivi identici a quelli che spingono la Presidenza del Consiglio a non volersi accollare il lockdown.

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Intanto il Centrodestra continua a fare spallucce alle "profferte" di collaborazione arrivate da palazzo chigi: "Troppo poco e troppo tardi" spiegano ambienti dell'opposizione. "Quando i sondaggi andavano bene faceva tutto da solo ora che è in evidente difficoltà vuole che siamo noi a togliergli le castagne dal fuoco". I motivi, in realtà, sono anche altri, come spiegano fonti di primissimo piano dell'opposizione e ci sarebbero delle richieste ben precise sul tappeto.

 

Insomma, il centrodestra prima di rispondere all'appello del Premier vorrebbe "garanzie". Di quale tipo? "Bisogna discutere almeno di Recovery fund e Mes", insomma dei soldi che dovranno arrivare dall'Europa.

salvini berlusconi

 

Da questa partita Salvini, Meloni e Berlusconi non vogliono assolutamente essere tagliati fuori tanto più ora che governano la maggior parte delle Regioni italiane (e quei soldi farebbero molto comodo). Meglio ancora poi "se sul piatto della bilancia ci finisse anche il tema delle elezioni anticipate". Insomma, va bene collaborare ma "se dobbiamo farlo lo si faccia su tutto e non solo sulle cose che fanno comodo a Conte".

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