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BORSA: EUROPA CONFERMA RIALZO, MILANO +0,7%
giuseppe conte a 'italia a 5 stelle' 7
(ANSA) - Le Borse europee si confermano in positivo a metà seduta con l'indice d'area Stoxx 600 che sale di mezzo punto con acquisti in particolare su industriali e manifattura. Londra segna un +0,67% mentre prosegue il lavoro tra Buxelles e la Gran Bretagna per un accordo sulla Brexit. Sale anche Francoforte (+0,63%) mentre è più cauta Parigi (+0,37%). Resta nervosa Milano che come dalle attese degli analisti ha assorbito il downgrade di Moody's (+0,71% Ftse Mib a 19.206 punti) mentre il Tesoro ha inviato all'Ue la lettera di risposta sulla manovra economica in cui vengono ribaditi gli obiettivi di deficit e di debito.
Lo spread fra Btp e Bund che nel corso della mattina ha superato i 300 punti, è stabile in area 295 punti base. Sul fronte dei cambi l'euro è in calo a 1,1499 sul dollaro. A Piazza Affari resta l'evidenza di Fca (5,52%) con la cessione di Magneti Marelli a Calsonic Kansei e di Ferragamo (+8,7) sui massimi da due anni.
ANSA
"Nella lettera all'Ue vogliamo spiegare la nostra manovra. Già in questa lettera abbiamo spiegato perché l'abbiamo impostata in questi termini, abbiamo spiegato la direzione della nostra politica economica, gli obiettivi che intendiamo raggiungere. Ma siamo disponibili a metterci a un tavolo per proseguire una interlocuzione con la Commissione europea". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrando la stampa estera. "Abbiamo ribadito nella lettera che è stata spedita poco fa che noi siamo assolutamente in Europa, vogliamo dialogare con le istituzioni Ue, vogliamo che quest'interlocuzione si svolga nello spirito di un dialogo costruttivo, non mettiamo in discussione i ruolo della commissione Ue".
"Se un commissario Ue prima di leggera la manovra e prima che arrivi la lettera dell'Ue mi dice che questa manovra verrà rigettata, io dico che che è un pregiduizio e che è inaccettabile che provenga da chi rappresenta un'istituzione" come l'Ue, ha detto ancora Conte facendo probabile riferimento alle parole dei giorni scorsi del commissario al Bilancio Oettinger. Chi dalla commissione Ue "ha anticipato il giudizio" sulla manovra dell'Italia "ha precisato essere la sua un'opinione personale, ma quando si rappresenta una istituzione le opinioni personali non devono essere espresse". Se arriverà una bocciatura, ci siederemo a un tavolo e valuteremo insieme"
"Il 2,4% è tetto massimo che ci siamo impegnati solennemente a rispettare, anzi nella programmazione triennale abbiamo previsto di andare all'1,8% nel 2022. Siamo anche disponibili a valutare un contenimento nel corso di attuazione della manovra". "Il grande problema con l'Europa è di chi programma la crescita allo "zero virgola", noi la programmiamo all'1,5%. Ma abbiamo tante riforme strutturali da fare, alcune le abbiamo già fatte e le altre le realizzeremo per incidere lì dove dobbiamo crescere". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrando la stampa estera. "Quando io riuscirò con la cabina di regia a spendere i fondi Ue non spesi, vedrete che la crescita volerà. Quando avrò fatto la semplificazione volerà".
"Non dobbiamo girare attorno al fatto che questa esperienza di governo è sorretta da due forze chiamate sovraniste e descritte come anti-sistema. Questo non significa che sono forze politiche che vogliono scardinare il rule of law ma che mettono e metteranno in discussione molte leggi. Noi non vogliamo un'anarchia ma siamo qui per rinnovare il sistema, è un punto che va inteso sennò non riuscirete a cogliere la nostra esperienza. La nostra è una rivoluzione gentile" afferma il premier Giuseppe Conte..
Conte torna anche sulla storia della 'manina'. "Ho ritenuto opportuno e necessario il nuovo Cdm sul decreto fiscale per verificare che il testo traducesse puntualmente l'accordo. Così abbiamo fatto in piena trasparenza, verificando meglio i testi, ripassando l'accordo raggiunto e confezionando un testo che traduce fedelmente i termini dell'accordo". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrando la stampa estera.
"Sul decreto fiscale c'è stata la necessità di ritornare in Consiglio dei ministri perché come potete immaginare la legislazione fiscale è molto complessa, vi posso assicurare che è molto complesso scrivere le norme e interpretarle", aggiunge. "C'era una bozza per la dichiarazione integrativa che era giunta nel corso del Cdm, scritta in fretta e personalmente a me recapitata, era sorto qualche dubbio tecnico e interpretativo e c'è stata qualche incomprensione".
La risposta di Tria - La manovra "non espone a rischi la stabilità finanziaria dell'Italia né degli altri paesi dell'Unione europea". Lo scrive il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nella lettera di risposta inviata a Valdis Dombroviskis e Pierre Moscovici dopo i rilievi di Bruxelles. "Riteniamo infatti che il rafforzamento dell'economia italiana sia anche nell'interesse dell'intera economia europea", si legge nella missiva
Qualora i rapporti deficit/Pil e debito/Pil non dovessero evolvere in linea con quanto programmato, il Governo si impegna a intervenire adottando tutte le necessarie misure affinché gli obiettivi indicati siano rigorosamente rispettati".
Il governo italiano, per quanto riguarda il deficit strutturale "è cosciente di aver scelto un'impostazione della politica di bilancio non in linea con le norme applicative del Patto di Stabilita e Crescita. E' stata una decisione difficile ma necessaria alla luce del persistente ritardo nel recuperare i livelli di Pil pre-crisi e delle drammatiche condizioni in cui si trovano gli strati più svantaggiati della società italiana". Lo scrive il ministro dell'Economia, Giovanni Tria rispondendo ai rilievi Ue sulla manovra.
"Ad oggi il dibattito pubblico sulla legge di bilancio si è limitato alla consistenza dei numeri e degli indicatori e non ha ancora fatto emergere le riforme strutturali che formeranno parte integrante" della manovra e dei collegati "che avranno un impatto significativo sulla percezione e sui comportamenti dei cittadini, delle imprese e degli investitori". Lo scrive il ministro dell'Economia Giovanni Tria nella lettera inviata a Bruxelles per rispondere ai rilievi Ue sulla manovra, sottolineando in particolare le "misure volte a creare un ambiente favorevole agli investimenti"
Conferenza stampa anche per il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Quelle in Trentino Alto Adige, ha detto, "sono le prime elezioni vere dopo 4 mesi di massacro mediatico". "A Trento e Bolzano c'è gente che sa far di conto " e quindi il risultato del Carroccio "vuol dire che è soddisfatta di quello che la Lega ha fatto nei primi quattro mesi". Poi dice: "Con Luigi Di Maio non ho mai litigato. Ci vediamo a cena nelle prossime ore". E sulla manovra: "stiamo rispondendo alla commissione Ue e in termini garbati, dialoganti e costruttive. Se ci sono proposte sono le benvenute ma è chiaro che la manovra la fa il governo e i capisaldi non si toccano. Non recediamo di un millimetro".
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