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GOVERNO-MAGISTRATI ALLA RESA DEI PONTI! LA CORTE DEI CONTI BOCCIA IL PONTE SULLO STRETTO VOLUTO DA SALVINI, MELONI ATTACCA: “E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DEI GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO” I MAGISTRATI CONTABILI HANNO DECISO DI NON CONCEDERE IL VISTO DI LEGITTIMITÀ MANDANDO IN TILT GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA CHE RINGHIA: "I MINISTERI INTERESSATI E LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO HANNO FORNITO PUNTUALE RISPOSTA A TUTTI I RILIEVI FORMULATI” – L'IRA DI SALVINI: “UNA SCELTA POLITICA, ATTENDIAMO LE MOTIVAZIONI (CHE SARANNO RESE NOTE ENTRO 30 GIORNI) MA ANDIAMO AVANTI". ANGELO BONELLI DI AVS CHIEDE LE DIMISSIONI DEL MINISTRO...

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Da ansa.it - Estratti

 

 La Corte dei Conti boccia il progetto del Ponte sullo Stretto.

 

ponte sullo stretto

I magistrati contabili, al termine di una lunga Camera di Consiglio, hanno infatti deciso di non concedere il visto di legittimità e la registrazione della Delibera Cipess di agosto che aveva approvato il progetto definitivo dell'opera.

 

 "L'ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento", afferma la premier, Giorgia Meloni.

 

"I ministeri interessati e la Presidenza del Consiglio - aggiunge - hanno fornito puntuale risposta a tutti i rilievi formulati" . "Una scelta politica e una grave danno per il Paese", commenta il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che assicura: "andremo avanti". "Grande vittoria dello stato di diritto, Salvini si deve dimettere", incalza il leader di Avs Angelo Bonelli, tra i principali oppositori dell'opera che minaccia di rivolgersi alla Corte di giustizia Ue se il progetto andasse avanti.

 

 

GIORGIA MELONI

Tecnicamente, anche con il parere negativo della Corte dei Conti il governo può comunque decidere di andare avanti con il progetto. Infatti - viene spiegato - nel caso in cui il controllo riguardi un atto governativo,

 

secondo la legge, l'amministrazione interessata, in caso di rifiuto di registrazione da parte della Corte dei Conti, può chiedere un'apposita deliberazione da parte del Consiglio dei ministri, il quale, a propria volta, può ritenere che l'atto risponda ad interessi pubblici superiori e debba avere comunque corso.

 

Tra i diversi punti sotto la lente dei magistrati le coperture economiche, l'affidabilità delle stime di traffico, la conformità del progetto definitivo alle normative ambientali, antisismiche e alle regole europee sul superamento del 50% del costo iniziale. Le eccezioni sollevate durante l'adunanza della Sezione centrale della Corte, dal consigliere, Carmela Mirabella - secondo quanto si apprende - sarebbero state diverse: tra queste anche quella sulla competenza del Cipess, considerato organo "politico".

salvini ponte sullo stretto

 

Nel frattempo in un acceso question time alla Camera il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha spiegato che "la Corte dei conti ha deciso di sottoporre la valutazione alla sezione centrale di controllo" ma "si tratta di una scelta che non modifica il termine previsto per la determinazione sulla registrazione fissato per il 7 novembre".

 

Quindi ha sottolineato che il lavoro svolto sul progetto "è stato serio, articolato e trasparente nel rispetto delle norme italiane ed europee, è stata rispettata la normativa ambientale" e "il ponte farà risparmiare tempo, denaro e salute".

 

GIORGIA MELONI

Per cui "nessuna violazione, nessun ritiro della delibera Cipess", ha affermato. "Il mio impegno è fare questo ponte e farlo bene", ha assicurato Salvini, scontrandosi nuovamente con il deputato di Avs, Angelo Bonelli, che aveva posto l'interrogazione sull'opera da 13,5 miliardi e bollato come "vecchio di 26 anni" il progetto.(...)

 

 

 

 

 

 

(ANSA) - - "La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all'esito della Camera di consiglio seguita all'adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto. Lo si legge in una nota. "Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni". (ANSA).

 

PONTE SULLO STRETTO, SALVINI: “ATTENDIAMO LE MOTIVAZIONI MA ANDIAMO AVANTI”

“La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico. In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall’Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti”. Così Matteo Salvini.

 

 

I PONTI NON TORNANO - MEME BY EMILIANO CARLI il ponte sullo stretto 2il ponte sullo stretto 5il ponte sullo stretto 3ponte sullo stretto meloni salvini