FROCIO-POWER! LA CORTE SUPREMA USA BOCCIA IL “DEFENSE OF MARRIAGE ACT” E PARIFICA LE NOZZE GAY A QUELLO ETERO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1 - USA: VITTORIA GAY, LEGGE MATRIMONIO INCOSTITUZIONALE
(ANSA) -
La Corte Suprema americana ha bocciato la legge federale che definisce matrimonio solo quello tra uomo e donna spiegando come sia incostituzionale, in quanto viola il quinto emendamento sulla difesa delle libertà individuali. Una storica vittoria per la comunità gay americana, le cui nozze ora sono parificate a quelle etero.

La Corte Suprema ha stabilito l'incostituzionalità della norma con cinque voti a favore e quattro contrari, con il giudice Anthony Kennedy che ha fatto la differenza schierandosi con i quattro giudici scelti dai democratici. La norma, secondo la Corte, viola i diritti delle coppie gay negando loro i benefici federali riconosciuti dal matrimonio.

2 - USA: NOZZE GAY, BOATO DI GIOIA FUORI DA CORTE SUPREMA
(ANSA) -
Un boato di gioia, grida e applausi della folla emozionata fuori dalla Corte Suprema hanno accolto la notizia della decisione di abrogare la Doma, la legge federale Usa che nega in sostanza le nozze gay. Tantissimi con bandiere con i colori del movimento gay e striscioni da giorni attendevano questa sentenza che oggi ha un carattere storico.

3 - USA: NOZZE GAY; DOMANI 44/0 ANNIVERSARIO MOTI DI STONEWALL
(ANSA) -
L'attesissima sentenza sulle nozze gay della Corte Suprema americana giunge alla vigilia di una data storica per gli omosessuali statunitensi: il 27 giugno del 1969, quando esattamente 44 anni fa, sono scoppiati i cosiddetti moti di Stonewall. Quella notte la Polizia di New York irruppe nel bar gay chiamato "Stonewall Inn", a Christopher Street, nel celebre Greenwich Village. Fu un momento simbolico, perché in seguito a quella rivolta, scoppiò e si diffuse in tutto il mondo il movimento di liberazione della comunità omosessuale. Non a caso il 28 giugno, in onore a quella rivolta, è stato scelto come la giornata dell'orgoglio gay, meglio conosciuto come 'Gay Pride'.

4 - USA: NOZZE GAY, ECCO SU COSA DECIDE OGGI LA CORTE SUPREMA
(ANSA) -
Occhi puntati sulla Corte Suprema di Washington che in un clima di spasmodica attesa tra poco decide su due ricorsi, che riguardano due importantissimi provvedimenti centrati sullo stesso tema, le nozze gay, il Defense of Marriage Act (Doma) e la Proposition 8. In particolare, il primo è stato presentato a New York e vede, come si dice in questi casi "Edith Windsor contro gli Stati Uniti". Edith Windsor è una donna lesbica sposata che chiede pieno riconoscimento al livello federale dei suoi diritti. Il secondo è stato presentato in California e si chiama: "Hollingworth contro Perry", due legali contrapposti, e riguarda l'abrogazione del Prop8.

Un giudizio che arriva dopo una lunga battaglia legale e politica, e persino un referendum, che ha messo al bando le nozze gay in California. Ma ecco, nello specifico, cosa prevedono questi due testi su cui il 'Club dei 9' dovrà dire la sua.

* DOMA - Si tratta di una legge approvata a larghissima maggioranza il 3 gennaio del 1996 e poi varata da Bill Clinton il 21 settembre dello stesso anno. E' molto breve, composta da un paio di articoli. A partire dal nome si capisce che si tratta di una provvedimento "che definisce e protegge l'istituzione del matrimonio". Il primo articolo tutela esplicitamente il 'marriage' tradizionale, quello tra eterosessuali, "negando ogni possibile beneficio di legge, al livello federale, a coppie gay o lesbiche già sposate nei singoli Stati che già autorizzano le nozze gay".

Quindi indica chiaramente che "gli Stati Uniti riconoscono nella definizione di 'matrimonio' esclusivamente l'unione legale tra un uomo e una donna". Già nel programma elettorale di Obama nel 2008 era prevista la sua abrogazione.

* PROPOSITION 8 - E' il nome dato al referendum, celebrato nel novembre del 2008, con cui si chiedeva di mettere al bando il diritto alle nozze gay stabilito dalla Corte Suprema dello stato della California pochi mesi prima, esattamente il 15 maggio 2008. Al termine di uno scontro feroce, il 52% degli elettori del Golden State votarono sì al referendum abolendo così il matrimonio tra omosessuali.

A quel punto sono partiti i ricorsi e altri furibondi scontri legali. Infine, nell'agosto del 2010 il Tribunale di Los Angeles ha bocciato il quesito approvato dal referendum, definendo la Prop8 incostituzionale. Tutta la materia è quindi passata alla Corte Suprema Federale, che oggi dirà la parola finale anche su questa materia.

 

GAY FESTEGGIANO PER LA PRONUNCIA DELLA CORTE SUPREMA SUL DOMAGAY FESTEGGIANO PER LA PRONUNCIA DELLA CORTE SUPREMA SUL DOMAGAY AMERICANI CONTRO IL DOMAGAY AMERICANI CONTRO IL DOMAGAY AMERICANI CONTRO IL DOMA