BAFFINO SPUNTATO - DOPO AVER MESSO IN VENDITA LA BARCHETTA PER PAGARE IL MUTUO, CONTINUA IL PERIODO DI VACCHE MAGRE PER IL MAGO DALEMIX, FISCHIATO ALLA FESTA DEL PD – BAFFINO S’È BECCATO GLI INSULTI DEI PRECARI DI AMIU (AZIENDA DEI RIFIUTI GENOVESE) DI CUI È AMMINISTRATORE UNICO SUO CUGINO, PIETRO ANTONIO D’ALEMA – COMMENTO SARCASTICO: “L'ESTREMISMO È INNANZITUTTO IGNORANZA, POI È ESTREMISMO”…

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R. P. per il "Corriere della Sera"

Contestazioni, ieri a Genova, per Massimo D'Alema. Prima mentre sfilava per le strade del capoluogo ligure durante il corteo per lo sciopero della Cgil: è stato fischiato da alcuni passanti in piazza De Ferrari. Poi, D'Alema è stato invitato da un partecipante alla manifestazione della Cgil a «vendere lo yacht». In serata, un gruppo di una cinquantina di cittadini genovesi, in coro, ha fischiato e gridato più volte «vergogna, vergogna» nei confronti del presidente del Copasir, proprio pochi minuti prima che intervenisse a un dibattito alla Festa democratica in corso a Genova.

I contestatori erano soprattutto lavoratori precari di Amiu, l'azienda dei rifiuti genovese, e di Amiu Bonifiche. A D'Alema i lavoratori di Amiu Bonifiche (il cui posto di lavoro è a rischio perché i tagli impediscono nuovi contratti a tempo determinato) sembra abbiano contestato il modo di agire di Pietro Antonio D'Alema, cugino dell'ex premier e amministratore unico di Amiu.

Ma c'era anche chi protestava per la linea politica del Pd: «Il centrosinistra sta avallando i provvedimenti del centrodestra - ha spiegato una contestatrice -. Questa non è un'opposizione vera, non è la sinistra. Vogliamo un'opposizione che ascolti i cittadini».

E tra i fischi, qualcuno ha gridato frasi come «siete una casta». Le proteste sono andate avanti anche quando il dibattito è iniziato. Immediata la replica di Massimo D'Alema: «L'estremismo è innanzitutto ignoranza, poi è estremismo».

Il presidente del Copasir ha chiesto di poter proseguire il suo intervento e ha trasformato la selva di fischi in applausi rivolgendosi ai precari: «Auspico che gli amministratori di questa azienda li incontrino per trovare una soluzione ai loro problemi». Poi ha attaccato il governo: «In Europa il premier italiano è considerato una nullità. Oggi l'Europa è fatta da Sarkozy e Merkel che si incontrano, e dalla Bce. Noi viviamo in una situazione in cui il Paese è commissariato. Ed è l'unico in cui se il presidente del Consiglio si dimette c'è un rimbalzo positivo in Borsa».

 

DALEMA SUL SUO IKARUS MASSIMO D'ALEMA IN BARCAd'alema alla manifestazione di Roma da Ansa.itMASSIMO DALEMA