
DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA…
DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO
DAGOREPORT
Ylenja Lucaselli - arianna meloni niaf 50
Cacio, pepe e…il Guitto Potere è servito. Venerdì scorso, sembrava davvero di essere finiti in un film comicarolo dei fratelli Vanzina, sbirciando l'ammucchiata che si aggirava tra i giardini dell’Ambasciata d’Italia a Washington per l'annuale convivio del NIAF, la fondazione italo-americana diventata con l'arrivo alla vicepresidenza del vispo e ubiquo Paolo Messa, la cinghia di trasmissione tra i capoccioni del Belpaese dei Meloni e l'amministrazione Trump.
Purtroppo il solito destino cinico e baro ha voluto che, causa shutdown del governo, non fosse presente alcun tirapiedi del Caligola della Casa Bianca. Un vuoto che ha lasciato delusi molti di coloro che accarezzavano il sogno, attraversando l'Atlantico, di banchettare con Sua Maestà Trump e la sua "ragazza ponpon" Giorgia Meloni.
Quelli del Niaf non si sono persi d'animo e hanno in qualche modo "coperto" il buco delle auguste presenze invitando nientemeno che il Numero 2 delle Sorelle d'Italia, Arianna Meloni, unico segretario politico presente, che ha così ricevuto - fiato alle trombette! - il suo battesimo nell'agone internazionale.
luca ciriani - Emanuele Loperfido - niaf
Smaltito l’aperitivo rinforzato del venerdì, il giorno dopo i duemila e 180 invitati sfaccendati in viaggio-premio dal Belpaese, si sono tirati a lucido per il Gran Galà del cinquantesimo anniversario del NIAF (National Italian American Foundation), in versione extralarge.
All’ingresso dell'ambasciata, a fare da anfitrione, il neo ambasciatore negli Usa Marco Peronaci, il presidente del Niaf Robert Allegrini, fiancheggiato dal suo vice Paolino Messa.
Il primo colpo di scena è scoccato all'ingresso dell'ambasciata, circondata da un giardinetto magicamente trasformato in un autosalone Stellantis dall'"amerikano" John Elkann, presente tra i premiati Niaf: tra una Maserati gialla quattro porte e la nuovissima Ferrari 849 Testarossa, troneggiava un trattore CNH, minaccioso come un carrarmato, che sembrava piazzato come un involontario e tragicomico "readymade" di Duchamp.
giorgia meloni discorso alla niaf 9
All'ex signora Lollobrigida, ben abituata al fantasy del "Signore degli Anelli", l'installazione pop del concessionario d'auto italo-americano non deve aver fatto né caldo né freddo, e ha tirato dritto seguita dalla sua corte di fedelissimi alla Fiamma: alla sua destra il "Fazzolari nascente", Francesco Filini, a sinistra le deputate Ilenja Lucaselli (cara a Bisignani) e Marta Schifone.
A renderle ritardato omaggio, causa gita diplomatica alla Casa Bianca, al suo tavolo si è appalesato con la sua silhouette perfetta per il sequel de "Il Padrino", il mitologico Paolo Zampolli, inviato speciale di Trump per le “global partnership” (o qualunque cosa voglia dire per l'ex bancarottiere col ciuffo trapiantato, uno a cui la demenziale democrazia americana ha permesso per due volte di occupare lo Studio Ovale).
In assenza della Sora Giorgia, tutti gli occhi erano rivolti ad Arianna, capo segreteria di Fratelli d'Italia, tesseramento compreso. Oltre ai convenevoli con alcuni grandi manager delle aziende partecipate dallo Stato (ma sarebbe più opportuno dire: partecipate di ''Pa-Fazzo Chigi''), grazie alla dinamica presenza dell'eurodeputato Carlo Fidanza (scortato da qualche provvidenziale interprete), la cinquantenne primogenita della dinastia Meloni avrebbe pure incontrato alcuni esponenti dell'oligarchia trumpiana di Washington, dicono.
MARCO PERONACI CLAUDIA CONTE AL RICEVIMENTO ALL AMBASCIATA DI WASHINGTON
E' stata dura per l'ambasciatore Peronaci dare il "welcome" a 'sta marea di ospiti, ma il compito più arduo per l'ex consigliere diplomatico di Matteo Piantedosi si è poi rivelato nella persona della curvacea Claudia Conte, giornalista-scrittrice-produttrice di eventi ma soprattutto produttrice di selfie da postare su Instagram (non si sa a che titolo era presente alla Festa de' Noantri a stelle e strisce).
Prima di aprire le danze, e mettere in moto le mascelle, i compassionevoli invitati hanno dedicato un minuto di silenzio ai carabinieri caduti pochi giorni prima nella strage di Castel d’Azzano.
Dress code rispettato con rigore da Oscar: smoking nero, papillon e molti abiti lunghi. Alle 19 il via al cocktail, poi la cena. Il menu è stato ovviamente declinato in salsa tricolore per solleticare il palato dei Patrioti da esportazione: il primo piatto (pasta al pomodoro scotta) fa rimpiangere la mensa della Caritas, ma ci si rifà con il saltimbocca alla romana servito mentre sul maxischermo scorrono i volti dei premiati. In video, arriva anche il messaggio della premier Giorgia Meloni.
E' seguito il fervorino della svolazzante, da un processo all'altro, ministra del Turismo Daniela Santanchè che sfoggiava un collarino tricolore (il guinzaglio sarà rimasto nelle mani di Ignazio La Russa?) e infine è piombato, come una lapide, il sermone del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.
Per occupare uno dei 218 tavoli apparecchiati per dieci sederini, secondo gli "addetti ai livori", occorreva sborsare la sommetta di 150 mila dollari.
Ed ecco l'elenco, parziale, dei boss presenti: per Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma; per Enel, Flavio Cattaneo, fresco di missione in Brasile dove ha chiuso un maxi-deal sull’idroelettrico, si è poi intrattenuto in un ''bilaterale'' con la Santadeché.
Per Exor, il già citato Elkann, che si è fatto immortalare in posa plastica con i piloti delle Frecce Tricolori, con il Ceo di Stellantis, Antonio Filosa. Leonardo cala il tris: l’ad Roberto Cingolani, il vicedirettore Filippo Maria Grasso e il capo del personale, Antonio Liotti.
Non erano presenti né Del Fante di Poste Italiane, né Descalzi di Eni, ma hanno timbrato il cartellino l’amministratore delegato di Ita Joerg Eberhart e quello di Enav Pasqualino Monti. Presente anche Agostino Scornajenchi, ad di Snam, e quello di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, con signora al seguito.
Avvistati tra i tavoli Carlo Cimbri (Unipol), Alberto Tripi (Almaviva), Aurelio De Laurentiis (sic!), Kamel Ghribi (Gruppo San Donato), Marco Troncone (ADR) e Salvatore Palella, l'editore del quotidiano “La Sicilia”, Renzo Lusetti e Alessandro Ermolli con la moglie.
In quota “Polvere di stellette”, il capo di Stato maggiore dell’Esercito Carmine Masiello e il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Antonio Conserva, accompagnato da un gruppo di piloti delle Frecce Tricolori.
Colpo di grazia finale: l’esibizione del prezzemolone Andrea Bocelli che si esibisce ovunque ci sia un bel cachet da intascare.
Regione d’onore di quest’anno è il Lazio, presente con il governatore melonissimo Francesco Rocca e una delegazione al seguito che ha scatenato la polemica sui ricorrenti viaggi di gruppo del governatore...
Al prossimo Niaf, sperando che nessun shutdown privi Lor Signori di essere "consacrati" da Donald Trump...
daniela santanche luca ciriani
aurelio de laurentiis alessandro del piero
Walter Villadei - CLAUDIA CONTE - Marta Schifone - ARIANNA MELONI - PAOLO MESSA - NIAF
daniela santanche
giorgia meloni discorso alla niaf 6
gala niaf 50
vannia gava massimiliano fedriga
francesco rocca daniela santanche
JOHN ELKANN NIAF 50
Paolo Zampolli - CLAUDIA CONTE - NIAF
Antonello Aurigemma - CLAUDIA CONTE - George Lombardi - NIAF
Emanuele Loperfido - niaf
andrea bocelli gala niaf
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