DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
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Sono bastati meno di dieci giorni a quelle due prime donne di Trump e Musk per mandarsi serenamente a fanculo.
I punti d’attrito tra il tycoon e l’uomo più ricco del mondo sono molti, e iniziano ad emergere con chiarezza.
A soffiare sul clima di tensione c’è la sfiducia del vecchio mondo "Maga" e della classe dirigente del partito repubblicano di fronte ai conflitti di interessi, grandi come razzi, di Musk.
steve bannon ospite di lettera22 alla biblioteca angelica di roma 11
Basta andarsi a leggere le molte dichiarazioni rilasciate da Steve Bannon, artefice del primo successo di Trump nel 2016, per capire che per i falchi sovranisti anti-cinesi il “globalista” e filo-Pechino Musk è peggio della kryptonite.
Anche la potentissima capo di gabinetto di Trump, Susie Wiles, chiamata “lce Baby” per il suo sorriso “di ghiaccio”, si è già stufata delle intemperanze del fondatore di Tesla, che dal giorno della vittoria, il 4 novembre 2024, è rimasto sempre tra le palle del presidente Usa.
Sarebbe stata lei, infatti, a premere per non concedere a Musk un ufficio nella “West Wing”, l’ala occidentale della Casa Bianca, dove si trova la vera stanza dei bottoni del potere americano.
I segnali che Trump e Musk siano in una fase di tensione iniziano a essere numerosi. Sono almeno tre i “dossier” su cui, nelle ultime ore, l’arancione Donald e il suo braccio destro (e teso), si stanno scannando: l’intelligenza artificiale, TikTok e il Regno Unito
Trump, in tutti e tre i casi, sta “flirtando” con i nemici di Musk: per il mega-piano di investimenti sui data center, “Stargate”, si è affidato a Sam Altman, il capoccione di OpenAi che dopo aver fondato la sua startup con Elon Musk l’ha sfanculato per trasformarla in società a fini di lucro.
IL SALUTO ROMANO DI ELON MUSK ALLA PARATA PER TRUMP - CAPITOL ONE ARENA - WASHINGTON
L’imprenditore preferito da Giorgia Meloni ha preso allegramente per il culo, via “X”, Altman, sostenendo che non abbia i soldi per realizzare quegli investimenti, e quello gli ha risposto per le rime: “Mi rendo conto che ciò che è grande per il Paese non è sempre ottimale per le tue compagnie, ma nel tuo ruolo spero che vorrai mettere prima l’America” (parafrasando l’America first di Trump).
Il caso TikTok è ancora più interessante. Trump, che nel suo primo mandato chiedeva il ban totale del social media cinese negli Usa, è diventato il sostenitore number one dell’app, convinto che sia stata fondamentale per orientare il voto dei più giovani e garantirgli la vittoria. Il suggello all’inversione a U è stata la presenza del ceo di TikTok, Shou Zi Chew, all’inauguration day.
SCAZZO TRA ELON MUSK E SAM ALTMAN SU STARGATE
Da ostile randellatore di TikTok, Trump si è trasformato nel suo principale sponsor. E così, quando, a cavallo del passaggio di consegne tra Biden e l’ex palazzinaro, è scattato il bando dell’app, votato dal Congresso con un voto bipartisan di democratici e repubblicani, il tycoon pregiudicato ha subito firmato un ordine esecutivo per prendere tempo e trovare un acquirente americano di TikTok.
Musk si è subito fatto avanti e ha fatto sapere che stava “valutando” l’acquisto della divisione americana dell’applicazione.
La notizia è stata fatta circolare tramite “Bloomberg”, diventata una sorta di ufficio stampa di Elon: fu sempre l’agenzia americana a spifferare il contratto di “SpaceX” con il governo italiano. Evidentemente, la fonte era sempre il tecno-ketaminico.
Trump però si è messo in mezzo: capendo che concedere ulteriore potere al survoltato Musk sarebbe stato un boomerang (già tramite “X” prova a sovvertire le democrazie di mezzo mondo, figurarsi cosa potrebbe fare con TikTok), ha cercato di coinvolgere altri miliardari, che in America non mancano mai.
Il primo a cui si è rivolto è stato l’80enne Larry Ellison, considerato una sorta di padre nobile della Silicon Valley, in quanto fondatore di Oracle. Ma il vecchio Larry ha gentilmente rifiutato: già si è imbarcato una quota dei 500 miliardi del progetto Stargate, meglio non strafare.
Ottenuto il “no, grazie” di Ellison, Trump ha alzato la cornetta e ha chiamato Bill Gates.
Il fondatore di Microsoft, ufficialmente, non mette bocca negli affari dell’azienda (ha venduto quasi tutte le quote, scendendo all1,38%, che comunque vale una trentina di miliardi) ma di fatto ne è ancora il gran visir.
Gates ne ha parlato con il Ceo, Satya Nadella, e i due hanno dato il loro assenso a Trump. L’operazione è molto sensata: Microsoft ha moltissima liquidità (vale 3mila miliardi di dollari, ben oltre il Pil italiano), e non ha “finestre” nel mondo dei social. TikTok, con i suoi 170 milioni di utenti, è una gallina dalle uova d’oro.
il tweet di elon musk contro bill gates
Problema: Elon Musk odia profondamente Bill Gates. Tra i due ci sono vecchie ruggini, legate a presunti investimenti che l’occhialuto ex marito di Melinda avrebbe dovuto fare in Tesla, mai portati a termine.
Elon nel 2022 accusò Gates di essere un para-guru che ciancia di cambiamento climatico ma non investe in Tesla, la società di auto elettriche “che fa di più per risolvere il climate change”.
Il vendicativo Musk si divertì poi a modo suo facendo body shaming su Gates, pubblicando un emoji di uomo incinto accanto a quella del fondatore di Microsoft.
Lo stesso Gates che giusto qualche giorno fa ha dato del “folle” al miliardario ketaminico per le sue ingerenze in Europa: “I Paesi dovrebbero adottare misure di salvaguardia per assicurarsi che i super-ricchi non influenzino le elezioni. Elon dovrebbe usare il suo talento per dare una mano invece che lasciarsi andare all’agitazione populista…”
keir starmer elon musk - financial times
A proposito di ingerenze, l’ultimo scazzo tra Musk e Trump riguarda il Regno Unito. Elon ritiene il primo ministro britannico Keir Starmer un nemico ed è arrivato ad accusarlo di ogni nefandezza, compresa quella di essere complice dei pedofili.
Nonostante le braccia tese e gli ammiccamenti all’estrema destra, l’unica ideologia che orienta il “Tesla di minchia” è quella del suo portafoglio.
Se la prende con Starmer, come fa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz (ecco perché fa campagna elettorale per i nazisti di Afd), perché i governi di sinistra di Londra e Berlino sono quelli più intenzionati a regolamentare il discorso pubblico sui social network. Sostengono, entrambi, la necessità di mettere limiti, lacci e lacciuoli alla disinformazione e al dibattito su “X”, l’ex Twitter diventato, da quando Musk l’ha comprato a 44 miliardi, una fogna di fake news e contenuti inaffidabili.
E si arriva allo scazzo con Trump. Parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, domenica sera, il tycoon ha avuto parole al miele per Starmer: “He’s doing a very good job” (sta facendo davvero un ottimo lavoro), ha detto, annunciando di aver preso in considerazione l’ipotesi di effettuare in Inghilterra il suo primo viaggio da presidente (l’alternativa è l’Arabia Saudita, come fece già nel 2017 rompendo la tradizione che vuole Londra prima meta dei nuovi presidenti).
Il rapporto con Starmer è cruciale per Trump anche su un altro dossier: quello dei dazi. Il tycoon ha infatti annunciato “tariffs” contro Messico, Canada, Colombia, ma con l’Europa, al momento ci sono state solo minacce.
Il presidente americano vuole infatti parlare con il premier laburista, alle prese con una difficile crisi economica dovuta principalmente alla Brexit, per capire come muoversi, senza fare e avere troppi danni, con l’Unione europa.
elon musk contro keir starmerkeir starmer tulip siddiq 1keir starmer donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 1elon musk e donald trump vestiti da nazisti che si baciano - foto creata con l'intelligenza artificiale DONALD TRUMP CHIEDE A ELON MUSK DI ANDARE A RIPRENDERE GLI ASTRONAUTI INTRAPPOLATI NELLO SPAZIOla reazione di elon musk quando donald trump annuncia che vuole mandare gli astronauti su marte 3DONALD TRUMP CONTRO ELON MUSK - IMMAGINE CREATA DA GROKelon musk donald trumpelon musk alla rotonda del campidoglio per il giuramento di trump foto lapresse elonia musk meme su elon musk first lady di trump 1elon musk contro keir starmer
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