
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…
Anna Zafesova per "La Stampa
La protesta di piazza ucraina ha un nuovo volto: quello, orrendamente gonfio e tumefatto, di Tetiana Chornovol. Ieri i ritratti della giornalista selvaggiamente picchiata lunedì notte sono stati esposti davanti alla villa del ministro dell'Interno Vitaly Zakharchenko. Solo il giorno prima Tetiana aveva rivelato che la lussuosa abitazione era proprietà dell'uomo di cui l'opposizione già chiedeva la testa dopo lo sgombero brutale del Maidan, il 30 novembre scorso. Centinaia di manifestanti hanno cinto d'assedio la casa, cospargendo la neve di ritratti e scrivendo sul muro con vernice color sangue: «Qui abita un boia».
Il dramma di Tetiana ha ridato rabbia alla protesta contro il presidente Viktor Yanukovich, e ieri in diverse città ucraine i giornalisti hanno scioperato e sono scesi in piazza con le bocche tappate da garze insanguinate. La 34enne reporter è stata trovata lunedì notte sul bordo di una strada di campagna fuori Kiev, con il naso rotto, il volto devastato e un trauma cranico. Dai suoi racconti, e dal video che ha registrato, si capisce che la sua Chevrolet è stata spinta fuori strada da una Porsche Cayenne dalla quale sono scesi due uomini che hanno rotto il vetro dell'auto e l'hanno picchiata.
«Ho cercato di scappare, ma mi hanno inseguito», ha raccontato la giornalista che resta in terapia intensiva. Solo dopo un incontro con i deputati dell'opposizione le autorità hanno riqualificato l'aggressione da «teppismo» a «lesioni gravi», ma si rifiutano di considerarla un attentato. Un portavoce della polizia ha esposto cinque ipotesi dell'accaduto, tra cui «una provocazione».
Per l'opposizione il motivo è uno solo, la vendetta. Tetiana aveva firmato diverse inchieste sul presidente e i suoi uomini, svelando affari e ricchezze. E in piazza aveva fatto irruzione nel pulmino dei servizi che spiava i manifestanti. Oltre che giornalista era anche una militante, si era candidata al parlamento ed era una protagonista della protesta scoppiata un mese fa dopo che Yanukovich aveva rotto il negoziato con l'Europa. Da giorni praticamente abitava in piazza, in uno degli edifici occupati dai manifestanti.
L'attentato a Chornovol segna una escalation di violenza che ha nel mirino gli attivisti filo-europei: un militante è stato aggredito con coltello a Kharkov, contro un altro sono stati sparati dei colpi di pistola. E a Kiev è morto nei giorni scorsi un uomo che sosteneva di essere stato picchiato dagli agenti dei corpi speciali, anche se la diagnosi ufficiale è «polmonite». La rappresentanza Ue a Kiev ha chiesto un'indagine, menzionando diverse segnalazioni di intimidazioni contro i giornalisti ucraini.
Reporter e cameramen sono stati presi di mira durante gli scontri sul Maidan, e gli amici di Tetiana sostengono che veniva pedinata dai «Berkut», i corpi speciali della polizia. Le prime indagini, che hanno portato al fermo di due persone, sembrano puntare verso il Partito delle regioni del presidente. La Cayenne protagonista dell'attentato era stata fino a pochi mesi fa di proprietà di uno dei suoi dirigenti. Ma la magistratura ha anche interrogato i leader dell'opposizione, e sembra che un terzo sospettato sia invece legato al canale TVi, voce della protesta.
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