sebastian kurz luigi di maio

ALT! LA GRECIA CI RIPENSA: DA LUNEDÌ TOGLIAMO LE LIMITAZIONI NEI CONFRONTI DELL'ITALIA – E COSÌ FARANNO PRATICAMENTE TUTTI I PAESI EUROPEI. RIMANGONO SOLO CIPRO, CHE CONTINUA A NON ACCETTARE ITALIANI, E L'AUSTRIA DEL CATTIVISSIMO KURZ – IL CANCELLIERE NICCHIA SUL BRENNERO, MA INTANTO DAL 22 GIUGNO RIPARTONO I COLLEGAMENTI AEREI VIENNA-MILANO...

Grecia, da lunedì togliamo le limitazioni all'Italia

Nikos Dendias 1

(ANSA) - ROMA, 9 GIU - "Il ministro Di Maio mi ha aggiornato sui dati in Italia nettamente migliorati. La Grecia toglie dal prossimo lunedì, in maniera graduale fino alla fine del mese, tutte le limitazioni nei confronti dell'Italia. Esprimo i sentimenti di solidarietà da parte del popolo greco al popolo italiano". Lo ha detto il ministro degli Esteri greco Dendias in conferenza stampa ad Atene con il titolare della Farnesina.

 

Di Maio,entro fine mese Grecia toglie qualsiasi blocco
(ANSA) -"Sono contento che l'amico Dendias mi abbia rassicurato sul fatto che la Grecia aprira' all'Italia sicuramente entro la fine del mese, eliminando qualsiasi tipo di blocco e obbligo di quarantena per gli italiani con l'impegno a.  valutare, in base ai dati, una riapertura gia' dalle prossime settimane". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di
 Maio in conferenza stampa ad Atene con il collega greco.(ANSA).
 

 

Francesca Paci per “la Stampa”

 

LUIGI DI MAIO CON MASCHERINA TRICOLORE

Una settimana ancora. Poi, a partire dal 15 giugno, la maggior parte dei Paesi europei dovrebbe riaprire le frontiere e, mascherine alla mano, riportare le lancette di Shengen alla circolazione pre-covid. Dovrebbe. Perché mentre il ministro degli esteri Luigi Di Maio, incassato il via libera di Germania e Slovenia, arriva oggi ad Atene per discutere l'andamento della pandemia e, soprattutto, per capire che sorte toccherà agli italiani, lombardi compresi, bramosi d'isole greche, resta un grande punto di domanda sull'Austria, dove il governo di Sebastian Kurz è in procinto di pronunciarsi sul confine di terra tenendo contro anche della proposta di Bolzano sulle iniziali riaperture regionali.

 

SEBASTIAN KURZ CON LA MASCHERINA

L'Austria nicchia ancora sul Brennero ma dal 22 giugno ripartiranno i collegamenti aerei tra Vienna a Milano Malpensa e il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg si dice «molto fiducioso» per quanto riguarda l'apertura del confine con l'Italia già nei prossimi giorni: «Stiamo valutando un approccio regionale». Le altre capitali, quasi tutte, puntano a lunedì prossimo, il giro di boa, quando potremo ricominciare a muoverci senza le limitazioni sanitarie che invece, tuttora, mantiene Cipro, dove, sin dalle prossime ore, saranno ammessi i cittadini di 13 Paesi - se forniti di un test negativo al coronavirus - ma non gli italiani.

Alexander Schallenberg

 

Adalbert Janhz

«Abbiamo sempre messo l'accento sulla necessità di evitare qualsiasi forma di discriminazione» precisa il portavoce della Commissione Adalbert Janhz, rispondendo alle domande sulla lettera inviata un paio di giorni fa dai premier italiano e spagnolo, Giuseppe Conte e Pedro Sanchez. L'obiettivo, dice, è «l'approccio coordinato per la restaurazione della libertà di circolazione». Al netto della Gran Bretagna, dove Johnson ha introdotto la quarantena obbligatoria di 14 giorni a chiunque sbarchi con o senza sintomi da covid (più multe da almeno mille sterline per i trasgressori), la fine del lockdown si legge nelle scie che si moltiplicano nel cielo europeo.

LUIGI DI MAIO CON MASCHERINA

 

PEDRO SANCHEZ GIUSEPPE CONTE

Lenta ma continua è la crescita degli aerei che già da una settimana decollano e atterrano negli scali di Paesi fino al mese scorso blindatissimi. Secondo Eurocontrol, l'organizzazione intergovernativa che coordina il controllo del traffico aereo, in una settimana si è registrato un aumento di 675 voli al giorno, vale a dire più 13%, oltre 6 mila viaggi tra scali fermi dal 24 marzo scorso. Siamo ancora oltre l'80% al di sotto della media del 2019 ma si ricomincia.

giuseppe conte vladimir putin

 

Europa first ma poi il resto del mondo. Anche Mosca, tutt' altro che fuori pericolo ma decisa a varcare la fase 3, allenta le restrizioni sulla chiusura delle frontiere. Da adesso in poi i cittadini russi potranno infatti andare all'estero per occuparsi dei parenti, curarsi, lavorare e studiare. E gli stranieri, italiani compresi, potranno entrare in Russia, ma solo per ricevere cure.