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Da âLa Repubblica'
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sugli Enti locali che contiene le nuove misure cosiddette "Salva Roma" e mette in sicurezza i conti della Capitale. Oltre alla spinosa questione che ha portato al botta e risposta tra Marino e Renzi sul tono delle rivendicazioni - legittime - espresse dal primo cittadino, sul tavolo del Cdm è andata anche la maggiorazione della Tasi fino allo 0,8 per mille già prevista dal governo Letta: è stata approvata dall'esecutivo.
Renzi e i suoi ministri hanno poi nominato nove viceministri e 44 sottosegretari che completano la squadra di governo a 62 elementi. Tra le altre misure, ok anche alla proroga fino alla fine di marzo della sanatoria per pagare le cartelle di Equitalia senza multe e interessi. Salta invece la Web Tax, con un annuncio che Renzi dà via Twitter: "Ne riparleremo in un quadro di normativa europea".
Annunciando un tavolo con il ministero del Lavoro, Stefania Giannini, titolare dell'Istruzione, ha intanto presentato un decreto che affronta l'emergenza dei 24mila addetti alle pulizie nelle scuole "con una proroga fino al 31 marzo e con il finanziamento del ministero dell'Istruzione", per "mettere in sicurezza la situazione". L'esecutivo ha annunciato anche un inasprimento delle sanzioni per lo sfruttamento sessuale dei minori e una procedura unica per la domanda di permesso di soggiorno e di lavoro.
Il decreto che mette in sicurezza i conti della Capitale era stato fatto decadere - per la seconda volta - vista l'opposizione di M5S e Lega, che non ne avrebbe consentito l'approvazione in tempi utili. L'urgenza del provvedimento era però alta, visto che il bilancio di Roma sconta, già per il 2013, 365 milioni di benefici, più altri 120 milioni sul previsionale del 2014.
Si tratta del recupero di crediti che in passato erano stati girati dalla "gestione ordinaria" della capitale a quella "commissariale", che così dovrebbero tornare nella disponibilità del sindaco Ignazio Marino per la parte corrente del bilancio: serviranno dal pagamento della benzina per gli autobus, agli stipendi. Il sottosegretario Graziano Delrio ha spiegato dopo il Cdm che il provvedimento non comporta "trasferimenti" da parte dello Stato.
"La somma trasferita tra il Commissario ed il comune di Roma resta uguale, ma le modalità sono differenti: sono somme dovute al commissario che vengono anticipate invece che diluite per fare massa critica". Da Delrio è arrivata anche l'indicazione di "un obbligo di risanamento" dei conti del Campidoglio attraverso un dettagliato piano di riequilibrio. Più in generale, ha garantito ai giornalisti in conferenza stampa che "tutti i provvedimenti annunciati da Renzi hanno copertura", che sarà annunciata nelle prossime settimane.
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